Fini del 68ini

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Con il Congresso dell’ 8 Dicembre del PD, scadono  i ’68ini. Renzi, Cuperlo e Civati certificano la fine di una generazione figlia  dal vecchio PCI che non è riuscita a saldare le culture “uliviste”, né a cambiare il Paese.
Di colpo i D’Alema, Finocchiaro, Marini, Bersani, Fioroni, Veltroni e tanti altri appaiono fuori corso.

Una generazione usurata dal berlusconismo prima sottovalutato e poi patito. Che ha tentato fino alla fine di offrirsi per un ruolo di transizione guidata, ma che si è vista travolgere dalle richieste di cambiamenti radicali portate dalla crisi economica e di giustizia sociale. Che è stata definitivamente screditata dalla congiura dei 101 contro Prodi. Dopo la decadenza di Berlusconi, c’è l’obsolescenza dei sessantottini.
Una generazione che è riuscita a non farsi rottamare, ma che ormai è esausta e inservibile.

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