“Girlfriend in a Coma”, il film di Bill Emmott e Annalisa Piras. Lunedì 7 ottobre, ore 19:30, Orvieto. Proiezione con dibattito alla presenza degli autori

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Il film sarà proiettato a Orvieto lunedì 7 ottobre presso la Multisala Corso. Alle ore 19,30 l’aperitivo di benvenuto). Alle ore 20:00 la proiezione del film. Subito dopo dibattito aperto alla presenza degli autori Annalisas Piras e Bill Emmott. Il dibattito sarà moderato dal direttore di Articolo21 Stefano Corradino.

Girlfriend in a Coma. Una fidanzata che versa in uno stato comatoso: è l’Italia. Così nel 2012 Bill Emmott (ex direttore della rivista britannica The Economist) e Annalisa Piras fotografano il nostro Paese in un documentario in cui ci si interroga sulla situazione politica italiana, sul processo di declino economico e sociale del Paese nel precedente ventennio e sul collasso morale che ha colpito l’Italia e che non trova riscontro in nessun’altra nazione del mondo occidentale. Emmott, protagonista del lungometraggio in prima persona, discende con quieta lentezza le scale del Pozzo di San Patrizio di Orvieto, cantando la Divina Commedia e riflettendo le sorti di una nazione che da decenni declina inesorabilmente verso il fondo del pozzo. Ed è proprio Orvieto, dal Pozzo al Duomo la scenografia principale del suo film diviso in tre parti: “La mala Italia”, “La buona Italia” e “Gli ignavi”, una tripartizione che corrisponde a quella Inferno-Paradiso-Purgatorio della Divina Commedia dantesca.

Per aiutarci a spiegare la contrapposizione tra “mala” e “buona” Italia l’autore si serve di interviste illuminanti a varie personalità del mondo della politica, dell’economia e della cultura tra cui Roberto Saviano, Nicola Gratteri, Marco Travaglio, Giuliano Amato, Mario Monti, Sergio Marchionne, Nanni Moretti, Bruno Manfellotto, Matteo Renzi, Umberto Eco, Mario Calabresi, Elsa Fornero, Toni Servillo, Lorella Zanardo, Emma Bonino, Emma Marcegaglia, Susanna Camusso, Don Giacomo Panizza, Cristina Comencini, John Elkann, Carlo Petrini, Beppe Grillo.

Un film che non è un documentario “anti-Berlusconi” ma un atto d’amore verso il Bel Paese, una “chiamata alle armi” degli italiani onesti e un invito rivolto in particolare ai giovani, a impegnarsi per far uscire dalla crisi l’Italia e determinarne un cambiamento in meglio. “Film bellissimo e crudele documentario” lo ha giudicato Philippe Ridet, corrispondente da Roma di Le Monde. E così tanti altri critici cinematografici internazionali.

Il film sarà proiettato a Orvieto lunedì 7 ottobre presso la Multisala Corso. Alle ore 19,30 l’aperitivo di benvenuto). Alle ore 20:00 la proiezione del film. Subito dopo dibattito aperto alla presenza degli autori Annalisas Piras e Bill Emmott. Il dibattito sarà moderato dal direttore di Articolo21 Stefano Corradino.


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