Vertenza Minzolini-Ferrario, ex direttore accusato di abuso d’ufficio. D’Amati, “discriminazione politica già verificata da Tribunale lavoro”

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Augusto Minzolini accusato di abuso d’ufficio nella vertenza Ferrario. Con il deposito degli atti il pubblico ministero Sergio Colaiocco ha concluso l’indagine che vede l’ex direttore del Tg1 accusato di abuso d’ufficio per quanto riguarda la vertenza che porto’ la giornalista Tiziana Ferrario ad essere sollevata dalla conduzione il telegiornale. Il deposito degli atti prelude ad una richiesta finale da parte della Procura di Roma che potrebbe sfociare in un rinvio a giudizio. Minzolini, dopo aver privato la Ferrario dell’incarico, non le avrebbe piu’ affidato compiti rientranti nella sua mansione di caporedattore. In seguito a questo comportamento la stessa Ferrario presento’ un esposto alla Procura della Repubblica dal quale poi e’ scaturito il procedimento ora giunto nella fase conclusiva.

“Non appena possibile la mia cliente si costituira’ parte civile. La discriminazione di natura politica da lei subita e’ stata gia’ verificata dal Tribunale del Lavoro di Roma. La Procura della Repubblica ha ritenuto che il comportamento tenuto da Minzolini, oltre ad essere vietato dallo Statuto dei Lavoratori, possa configurare abuso d’ufficio, in quanto egli, come direttore del Tg1, esercitava funzioni di pubblico servizio”. Lo dichiara in una nota l’avvocato Domenico d’Amati, incaricato dalla giornalista Rai Tiziana Ferrario di difenderla come “persona offesa nel procedimento penale attualmente condotto dalla Procura della Repubblica di Roma nei confronti di Augusto Minzolini per il reato di abuso d’ufficio”.


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