La7: Natale, “una vendita che autorizza molti sospetti”

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“Il conflitto di interessi continua a segnare ed inquinare la vita politico-mediatica del Paese. La7 è oggetto di una vendita che autorizza molti sospetti e la sacrosanta preoccupazione della redazione, mentre Mediaset torna alla più classica azione di fiancheggiamento elettorale del proprietario”. Lo afferma Roberto Natale, già presidente Fnsi e candidato al Senato di Sel. “Ma una buona notizia c’è: la coalizione progressista che si candida al governo ha affermato, con una chiarezza e una compattezza mai sentite negli anni scorsi, che la legge sul conflitto di interessi
sarà uno dei suoi primi interventi, insieme ad incisive misure contro la concentrazione delle risorse pubblicitarie. E il centrosinistra uscirà dall’ossessione televisiva che ha segnato gli ultimi vent’anni, per proporre azioni che finalmente affrontino la crisi dell’editoria (segnata anche dallo sciopero degli edicolanti, oggi rinviato) e quella devastante dell’emittenza locale. Provvedimenti in nome dell’Articolo 21, sui quali si aggregheranno maggioranze anche più ampie.


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