Addio a Mariangela Melato

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di sascinema
Mariangela Melato si è spenta a Roma all’età di 71 anni. Una delle attrici italiane più importanti della storia del nostro cinema e del nostro teatro da tempo combatteva contro una grave malattia. Nata a Milano nel 1941, debutta nel 1960 nella compagnia di Fantasio Piccoli con «Binario cieco» di Terron. Dal 1963 al 1965 lavorò con Dario Fo in Settimo Ruba un po’ meno e La colpa è sempre del diavolo. Nel 1966 fu impegnata con lo stabile di Trieste, nel 1967 e con Visconti nella Monaca di Monza.

Una vita per il cinema . Mariangela Melato è stata tra le attrici più versatili del teatro e del cinema italiano, affronta ruoli comici e drammatici con grandissima intensità. La ricordiamo in film come: (La classe operaia va in paradiso, 1971, e Todo modo, 1976, di Petri; Caro Michele, 1976, di Monicelli; Oggetti smarriti, 1979, e Segreti segreti, 1985, di Giuseppe Bertolucci; Dimenticare Venezia, 1979, e Il buon soldato, 1982, di Franco Brusati; Figlio mio, infinitamente caro, 1985, di Valentino Orsini), o in commedie, come in Mimì metallurgico ferito nell’onore (1972) e Film d’amore e d’anarchia (1973) di Lina Wertmuller; Casotto (1977) e Mortacci ( 1988) di Sergio Citti; Aiutami a sognare (1980) di Pupi Avati.

Il teatro – In teatro ebbe successo nell’«Orlando furioso» (1968) di Luca Ronconi, ma anche nella commedia musicale di Garinei e Giovannini Alleluia brava gente (1971). Impersonò ruoli difficili nelle tragedie Medea (1986) e Fedra (1987) di Euripide e nelle commedie Vestire gli ignudi di Pirandello (1990) e La bisbetica domata di Shakespeare (1992).

La televisione – Lavorato anche per la televisione (Scandalo, 1990, Una vita in gioco, 1991, Due volte vent’anni, 1995, L’avvocato delle donne, 1997; Rebecca, la prima moglie, 2008) ed è proseguito il suo impegno teatrale (Il lutto si addice ad Elettra, 1996; La dame de Chez Maxim, 1998; Fedra, 1999; Un amore nello specchio e Madre Coraggio, 2002; La Centaura, 2004; Chi ha paura di Virginia Woolf?, 2005; Il dolore, 2010); mentre per il cinema recitò in La fine è nota (1993) di Cristina Comencini, Panni sporchi di Mario Monicelli e Un uomo perbene di Maurizio Zaccaro (1999), Vieni via con me (2005) di Carlo Ventura. La sua ultima apparizione a Lugano risale al 2008 con lo spettacolo al palazzo dei Congressi Sola me ne vò, un «one woman show».

La Melato, splendida, energica, orgogliosa, indipendente, dalla fortissima personalità, così ci piace ricordarla. Ciao Mariangela.


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