Cinecittà tesoro da salvare

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“I lavoratori di Cinecittà chiedono ai cittadini di levare la loro voce contro chi vuole distruggere gli stabilimenti cinematografici, orgoglio dell’Italia”. Lo scrive oggi il quotidiano “Il Romanista” che rilancia l’appello. “Abete e soci, per rilanciare il cinema, vogliono seppellire Cinecittà sotto una colata di cemento: un albergo di 200 stanze, 6000 parcheggi, piscina, ristoranti, sale fitness, in sfregio alla mission e ad ogni forma di cultura. Per realizzare questo progettano di affittare, vendere e licenziare i lavoratori. Se va in porto questo disegno sparirà un mondo, la capacità di decine di migliaia di artigiani, che grande hanno fatto la storia del cinema, andrebbe persa. Cinecittà rimarrebbe un sogno del passato e l’Italia sarebbe derubata di uno dei suoi simboli più magici. L’appello è stato approvato dall’assemblea al Valle cui hanno partecipato gli occupanti del teatro e, tra gli altri, Move On e Articolo21.

Primi firmatari:

Adaberto Baldini
Tullio Camiglieri
Alessandro Cardulli
Umberto Croppi
Paolo De Nardis
Vittorio Emiliani
Carmine Fotia
Giuseppe Giulietti
Massimo Ghini
Susanna Marcomeni
Renato Nicolini
Ottavia Piccolo
Maurizio Sciarra
Vincenzo Vita
Tana de Zulueta

Per adesioni
manuela.calandrini@cinecittastudios.it


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