Antimafia. Se Ponteranica cancella Peppino, Comiso riabilita Pio… forse

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Comiso e Ponteranica. Due città distanti geograficamente, ma in queste ore legate da due figure simbolo della lotta alla mafia, Pio La Torre e Peppino Impastato. Di Ponteranica è presto detto, lo riportano le cronache nazionali, ma è anche storia vecchia… La giunta leghista che amministra la città non ha mai gradito quella biblioteca intitolata al giovane Peppino e già in passato, tre anni fa  per l’esattezza, lo aveva fatto capire con un provvedimento che cambiava l’intitolazione a favore di Padre Giancarlo Baggi, nativo del posto. La cosa aveva naturalmente suscitato l’indignazione generale, le proteste e le manifestazioni avevano alla fine costretto l’amministrazione a fare un passo indietro e la vicenda sembrava definitivamente archiviata. Invece no!

Il passo era solo rimandato e rimandato esattamente a giovedì 5 giugno, quando nel corso di una cerimonia pubblica la biblioteca verrà intitolata, come negli intenti iniziali al padre Sacramentino.
Protesta ovviamente l’opposizione e i giornali riaprono nuovamente il caso, ma a protestare senza essere ascoltati, sono gli stessi padri Sacramentini di Valbona che di essere trascinati in simili beghe avrebbero volentieri fatto a meno, ma tant’è…
I celoduristi supertsiti hanno deciso.

L’inversione di tendenza è invece quella che si registra a Comiso, dove, nel lontano 2008 e nonostante le rumorose proteste, la giunta comunale di allora decideva di cancellare l’intitolazione dell’aeroporto a Pio La Torre. Riuscendoci.
A quattro anni di distanza qualcosa sembra invece muoversi in direzione contraria e lo si legge nelle dichiarazioni dell’assessore regionale alle Infrastrutture e alle Mobilita’, Pier Carmelo Russo nell’ambito dell’incontro tenutosi oggi nell’aula consiliare della Provincia di Ragusa per fare il punto sulla situazione dell’aeroporto in questione.

”Per evidenziare all’esterno l’importanza che la Regione siciliana affida allo scalo di Comiso, ribadendone la natura nazionale – avrebbe dichiarato l’assessore -, ho gia’ formulato al presidente Lombardo la proposta di intitolarlo ad un eroe che appartiene all’Italia intera qual e’ Pio La Torre”.
Un bel passo in avanti a cui fa eco il commento del presidente del Centro Pio La Torre, Vito Lo Monaco: “Fermo restando il rispetto delle procedure, ciò riparerebbe un atto di ingiustizia storica subita dal popolo siciliano e comisano in particolare.” Ha dichiarato Lo Monaco. “Se l’aeroporto oggi esiste infatti è grazie alla battaglia per la pace condotta da La Torre nel 1981 contro l’istallazione dei missili. Inoltre l’attivazione dello scalo comisano potrebbe evitare l’istallazione del Muos a Niscemi”.

Strana bilancia l’Italia fatta di pesi e contrappesi, forse Peppino di tutto questo si sarebbe fatta una bella risata…


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