Corruzione Comune Palermo. Centro Pio La Torre: “si attui protocollo siglato con Anci”

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“Gli arresti dei consiglieri e funzionari del Comune di Palermo sono l’ulteriore conferma di quanto il sistema politico – corruttivo sia pericoloso per la vita amministrativa e politica e quanto siano vicini corruzione e potere mafioso. Si dia finalmente attuazione al protocollo anticorruzione siglato nel 2015 dal centro Pio La Torre e Anci Sicilia coinvolgendo movimenti antimafia, sindacati, forze produttive e società civile”. Lo ha detto Vito Lo Monaco, presidente del centro studi Pio La Torre, commentando l’operazione “Giano Bifronte” di oggi che ha rivelato l’esistenza di un comitato d’affari tra imprenditori privati, funzionari pubblici e consiglieri comunali a Palermo.

“Si estendano le pratiche di vigilanza democratica come recentemente fatto nei comuni della Valle dello Jato e nel comprensorio di Bagheria – continua Lo Monaco – onde garantire trasparenza e partecipazione popolare alla vita politica e amministrativa. Ai partiti, infine, il compito di adottare misure serie di prevenzione e trasparenza sui loro iscritti e dirigenti, perché non basta la loro sospensione dopo l’arresto”.


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