Giornalismo sotto attacco in Italia

“Tolo Tolo”, scanzonata riflessione sull’egoismo razzista dell’italiano medio

0 0

Protagonista di “Tolo Tolo” è Checco Zalone, piccolo imprenditore che sognava in grande ma ha fatto fallimento. Imputando la sua disfatta alle tasse dello Stato, per sfuggire al fisco e ai numerosi creditori, decide di andare in Africa a ricostruirsi una vita. Trova lavoro in un lussuoso resort, dove fa amicizia con Oumar,  cameriere come lui che aspira a far cinema ed è appassionato di neorealismo italiano. Un giorno in Africa scoppia una guerra civile e il suo villaggio turistico è distrutto. Zalone, suo malgrado, si vede costretto a tornare in Italia ma scopre che, se gettasse alle ortiche i documenti dandosi per morto in un attentato terroristico, le tasse sarebbero azzerate e i suoi riceverebbero un cospicuo risarcimento: decide così di unirsi in clandestinità a un gruppo di migranti nella speranza di raggiungere il Liechtenstein. Checco, insieme a Oumar, la bella Idjaba di cui è innamorato e suo figlio Doudou, intraprende allora la rotta dannata delle migrazioni attraverso il deserto e il mare …

Riflessione scanzonata e amara sul dramma della migrazione e sulla risposta istintiva che l’Italiano sovranista ha dato  al problema. L’amicizia di Checco con Omar, l’africano appassionato di neorealismo cinematografico,  non è che un escamotage per far ripercorrere la storia fatta di povertà ed espatri, che l’Italia sembra aver dimenticato. Zalone che attraversa quartieri miserandi e zone di guerriglia in abiti firmati, preoccupandosi di non avere la crema miracolosa per il viso, incarna l’egoismo di chi ha la pancia piena e non vede altra realtà. Le pose fasciste di Zalone verso gli africani, con le mani sui fianchi, il muso mussoliniano e la voce autentica del duce, mimano un’infezione dell’anima che si trasmette – testuale nel film –  “come la candida”. Eloquenti le scene dei profughi che non riescono a sbarcare perché i porti sono chiusi, agghiaccianti quelle di un loro naufragio dove cantano rivolti a Checco come “lo stronzo resti sempre a galla”. “Tolo Tolo” è una pellicola che racconta in tono leggero –  forse per questo più incisivo – un dramma di cui non depotenzia il dolore: non si ride, si sorride. E non ci sono dubbi che il cantastorie Luca Medici,  questa volta anche regista, abbia lanciato, pur nel suo stile umoristico, un j’accuse semplice e potente che lascia il segno e fa discutere.

Tolo Tolo

Titolo originale: Tolo Tolo
Conosciuto anche come:  
Nazione: Italia
Anno: 2019
Genere: Commedia
Durata: 90′
Regia: Checco Zalone
Sito ufficiale:  
Cast: Checco Zalone, Barbara Bouchet, Alexis Michalik, Manda Touré, Jean Marie Godet, Eduardo Rejón, Souleymane Silla, Francesco Cassano, Nunzio Cappiello, Fabrizio Rocchi
Produzione: Taodue Film
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 01 Gennaio 2020 (cinema)

Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.