È morto José Mujica, l’ex Presidente dell’Uruguay, noto per la sua sobrietà, scelta come segno di vicinanza ai poveri del suo Paese. Per molti di noi settantenni, ‘’Pepe’’ – come lo chiamava la sua gente – era un esempio di politico coerente, che ha patito 12 anni di carcere, senza mai smettere di battersi contro la povertà, convinto che fosse figlia dell’ingiustizia. Mujica fece scalpore quando – divenuto Presidente – decise di rinunciare al 90% del suo stipendio a favore dei poveri e rimase ad abitare nella sua azienda agricola. La notizia della sua morte arriva in pieno contrasto con quella di un altro presidente, Trump, che riceve in dono un aereo da 400 milioni e gira il mondo per impegni istituzionali, ma senza mai dimenticare il sale-business di vendite e affari.
Riposa in pace, Senior Presidente. La tua testimonianza di uomo giusto, intelligente, infastidito dal lusso come lo sono le persone ricche di umanità, rimane come un dono di speranza nei confronti di chi ci vuole convincere che non esista la buona politica.