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PresaDiretta ci ha regalato una puntata straordinaria

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In una parte della trasmissione vi è stata una descrizione bella e affascinante dell’”intelligenza delle piante”, vale a dire -sulla scorta degli studi del neuroscienziato Stefano Mancuso- la relazione attiva del e nel mondo digitale. Che errore supporre che l’homo sapiens sia il tutto e non già solo una componente dell’universo cognitivo: il mondo vegetale si parla e si supporta con forme e modi che sfuggono alle modalità cui siamo abituati. Segnali, reagenti chimici, dialoghi invisibili alimentano una civiltà da cui dipende quella che noi chiamiamo civiltà. E senza la quale la terra morirebbe.

Viene in mente la riflessione solitaria e geniale di Pietro Ingrao, che ci parlava del “vivente non umano”. Ricorrono dieci anni dalla scomparsa di una personalità che spostò il discorso politico oltre i confini conosciuti e ci ammoniva sulla modestia del dibattito consueto, tutto chiuso nei saperi tradizionali. Che tristezza non avere ancora Ingrao tra di noi. Chissà cosa ci avrebbe detto di Papa Francesco.

Ma la prima parte di PresaDiretta ci ha preso a schiaffi e ce li teniamo, avrebbe aggiunto Franco Fortini. Ha portato con durezza e senza mediazioni l’attenzione sull’enorme e vergognoso Buco Nero di Gaza.

Attraverso il lavoro coraggiosissimo di Fatena, giovane fotografa di Gaza City e di Hassan, giornalista di Khan Younis, siamo entrati nella tragedia in corso: distruzioni, morti, feriti, fame e dolore. La crisi in diretta della civiltà.

Unica luce è stata la cura messa dall’ospedale Meyer di Firenze per ridare speranza a due bambini martoriati dai bombardamenti. Già, la tregua fu effimera e violata.

A commentare simili immagini (che raccontano la storia più dei libri) era Francesca Albanese, Relatrice Speciale dell’Onu per i territori palestinesi occupati. Riconfermata in quel ruolo, malgrado i tentativi di destituirla per le sue asperrime valutazioni sugli eccidi perpetrati dall’esercito israeliano e per aver utilizzato la parola genocidio, la giurista e docente che parla per tabulas e non seduta in una curva di tifosi ci ha raccontato il terribile dramma in corso. E ha reso le stesse immagini ancora più eloquenti.

Francesca Albanese aveva parlato dal palco dell’Anpi a Roma lo scorso 25 aprile e tenuto una conferenza il giorno stesso in una sala stracolma con centinaia di persone rimaste fuori, alla città dell’Altra Economia.

PresaDiretta, con Riccardo Iacona e la sua redazione, è una delle eccezioni (con Report e non molto altro) nel clima torbido e omologato che viviamo e in una Rai  dominata dalla destra. Uno squarcio nel e del pensiero unico.

 

 


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