80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

Il ricordo di Marcello Palmisano a 30 anni dal suo assassinio

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Si intitola “Oltre la guerra” l’incontro di oggi (6 febbraio), presso la sede di Libera a Roma, dedicato a Marcello Palmisano, il cineoperatore del TG2 RAI ucciso in un agguato a Mogadiscio nel 1995, dove era stato inviato insieme alla giornalista Carmen Lasorella per documentare le prime fasi del ritiro dalla capitale somala dei contingenti militari multinazionali che avevano partecipato all’operazione dell’ONU UNOSOM II . Palmisano aveva 55 anni, quel giorno era insieme a Lasorella quando entrambi furono investiti da una raffica di proiettili mentre erano a bordo di una Land Cruiser. La vettura prese fuoco. Marcello Palmisano, colpito in pieno, morì. Carmen Lasorella, benché ferita, si salvò. Si presume che i due giornalisti furono colpiti dagli aggressori per una erronea individuazione del loro bersaglio, al posto di altre persone, dalle fazioni armate che si fronteggiavano per conquistare il controllo del lucroso mercato dell’esportazione delle  banane, conteso dalle multinazionali che operavano in Somalia. Le inchieste giudiziarie avviate a Roma e a Venezia, non hanno. comunque, mai individuato i responsabili. Oggi (alle 18) Marcello Palmisano sarà ricordato a Roma, nella sede di Libera, in via Stamira 5 (Piazza Bologna) con l’incontro “Oltre il Conflitto. Raccontare la Guerra. 1995-2025, trent’anni senza Marcello Palmisano” promosso da Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie . Oltre ai familiari di Palmisano interverranno Roberto Natale, giornalista e consigliere CdA RAI; Fabrizio Feo, giornalista già inviato Rai; Valerio Nicolosi, giornalista e redattore di Micromega; Alberto Spampinato, giornalista e presidente di Ossigeno per l’informazione.
(Foto archivio Libera)


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