Gutiérrez (Efj) alla riunione di Articolo 21: in Italia situazione preoccupante per i giornalisti, ora vigilare sull’applicazione dell’Emfa

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“La legge di protezione dei media è una tappa fondamentale per la libertà di informazione min Europa, adesso vigiliamo sulla sua applicazione”. Con queste parole Ricardo Gutiérrez, segretario dell’Efj, reduce da una meticolosa e serrata azione di controllo delle tappe sull’approvazione della nuova legge Emfa, ha aperto i lavori della riunione di Articolo 21. Gutierrez ha anche sottolineato come la situazione in Italia sia “preoccupante”.
“Il testo dell’accordo per noi è veramente un sollievo perché venerdì scorso è stato raggiunto un accordo tra i governi degli Stati membri sulla protezione dei media. Si voleva legalizzare lo spionaggio dei giornalisti, sembra strano ma l’idea era stata del governo francese;
sette Paesi volevano legalizzare lo spionaggio dei giornalisti. Io ringrazio Articolo 21 e la Fnsi perché senza la vostra azione non saremmo riusciti ad imporre il nostro punto di vista. A questo punto è importante rendere merito al nuovo ministro spagnolo della cultura che ha partecipato in persona ai negoziati ed è stato lui a stroncare l’idea dell’inserimento della clausola della ‘sicurezza nazionale’. Dunque alla fine la Francia e gli altri si sono trovati isolati. Dobbiamo accogliere con favore questo risveglio perché è un risveglio democratico. Questo  progetto,  sostenuto dal Governo Meloni, era una minaccia per la democrazia. Sappiamo che senza protezione fonti non esiste una democrazia. Da due anni ci si batte per questo testo, sarà direttamente applicabile negli stati membri. Adesso sarà necessario che Articolo 21 e Fnsi ci aiutino a verificare l’applicazione della nuova legge. Le nuove regole sono significative. Tutti i Paesi devono garantire indipendenza e finanziamento dei media pubblici, gli Stati debbono proteggere i giornalisti e le fonti. Inoltre, finalmente, si concretizzano anche la protezione dei contenuti dalla censura delle piattaforme. Abbiamo bisogno di verificare l’applicazione, questo è importante. La legge, lo ribadiamo, è direttamente applicabile allo stato italiano, fa parte della nuova legge europea che è nazionale. Dovremo attentamente vigilare sull’applicazione di questa applicazione. Conto su di voi”. A latere della riunione si è stabilito di organizzare una missione specifica a Bruxelles sul caso Italia in relazione alle azioni legali bavaglio di politici e ministri contro i giornalisti.


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