Al via il Festival di Resistenza, a Casa Cervi dal 7 al 25 luglio)

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C’è un luogo sospeso nel tempo,  nella Bassa padana tra Parma e Reggio, dove le estati sono calde e afose, gli inverni lunghi e umidi, la pasta si chiama ancora «pastasciutta» (e c’è una ragione), la gente abituata a sgobbare ma badando sempre a tener la schiena dritta.  E’ Casa Cervi, a Gattatico, là dove la terra d’Emilia sembra il west e l’orizzonte delle praterie viene interrotto dalle fabbriche e dagli intasamenti della Autostrada A1 (l’uscita è Terre di Canossa).

Luogo di ossimori, dove ogni cosa può arrivare a incontrare il proprio opposto: il dolore si fa speranza, il lutto diventa monito, la memoria si incarna nel presente.
E’ la casa colonica di  Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio,  Ettore: i «sette Fratelli Cervi», figli di Alcide Cervi e mamma Genoeffa Cocconi. Contadini con sentimenti antifascisti, democratici e cattolici: durante il Fascismo, non ebbero dubbio su quale fosse la loro parte. Presi prigionieri per rappresaglia, furono tutti e sette torturati e uccisi all’alba del 28 dicembre 1943, nel poligono di tiro di Reggio Emilia. Quest’anno saran passati ottant’anni.
Da venerdì 7 a martedì 25 luglio, negli spazi all’aperto di Casa Cervi (diventata museo), prenderà vita la 22ª edizione del Festival di Resistenza, selezionata vetrina di teatro civile contemporaneo: sette spettacoli, provenienti da tutta Italia, in concorso per il «Premio Museo Cervi-Teatro per la memoria», il «Premio del pubblico» e il «Premio Gigi Dall’Aglio», tutte le serate a ingresso libero. La premiazione si terrà martedì 25 luglio, alle 21.30, in occasione della Festa della Storica Pastasciutta Antifascista: memoria della pastasciutta che papà Cervi offrì a tutto il paese dopo la destituzione di Mussolini, il 25 luglio 1943.
IL CARTELLONE. Il 7 luglio ore 21.30 «PPP – Ti presento l’Albania», monologo di e con Klaus Martini. Martedì 11 luglio Cartocci Sonori presenta «Rap. Requiem al poeta», drammaturgia e regia Pouria Jashn Tirgan, con Pouria Jashn Tirgan e Emanuele Fantini. Giovedì 13 luglio«La rosa bianca» di e con Aida Talliente e Sandro Fulvio Pivotti. Sabato 15 luglio  Artemis Danza porta in scena «CorpiViolati #DJOperaNoir», coreografia e regia di Monica Casadei.Martedì 18 luglio Nando Brusco   in «Tamburo è voce. Battiti di un Cantastorie».  Venerdì 21 luglio (ore 21.30) Pan Domu Teatro propone «Assenza sparsa» di e con Luca Oldani. Domenica 23 luglio, alle ore 18.30 e ore 20.30  Gemma Hansson Carbone porta «Muoio come un paese» di Dimitri Dimitriadis.
DEGUSTARE IL TEATRO – Ogni sera, dopo lo spettacolo, seguirà il ciclo di conversazioni «Degustando il teatro. Voci autorevoli incontrano la compagnia». A condurre gli incontri saranno: Roberta Gandolfi, docente di Storia del Teatro Contemporaneo dell’Università di Parma, Iefte Manzotti, studioso di storia contemporanea, Mara Pedrabissi, giornalista, Pierluigi Tedeschi, attore, regista,  Mariagiuseppina Bo, docente e giornalista, Francesca Bortoletti, docente in Discipline dello Spettacolo dell’Università di Parma, Federico Raponi, giornalista e scrittore.
Durante le interviste si potranno degustare prodotti tipici a cura di aziende locali.

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