Conta più un bel pozzo per l’ENI, che fare giustizia sulla morte di Giulio

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Il Ministro Tajani è soddisfatto perché il Presidente egiziano al Sisi lo ha rassicurato sul caso Regeni (e Zaki). Parole che grondano di ipocrisia bilaterale, perché entrambe le parti – dopo queste formalità – si sono concentrati su cose ben più serie (immigrazzione ed energia). Così, il caso di un cittadino italiano catturato, torturato e ucciso da aguzzini protetti dall’ostruzionismo giudiziario delle massime istituzioni egiziane viene – di fatto – archiviato.

E la Patria? L’onore? Il petto in fuori? Tutto accantonato. Ammettiamolo: conta più un bel pozzo per l’ENI, che fare giustizia sulla morte di Giulio. Siamo una Nazione pratica: patriottismo retrattile e senso degli affari. Il resto è roba per quegli sfigati che pensano ancora alla dignità di un ragazzo italiano massacrato. Ma andate a lavorare!

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