“Narrare e difendere i diritti tutti insieme. L’impegno della mia città, Latina”

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La passione. Muove la mente e regala energie. Se è passione per un ideale nobile si protrae nel tempo e si espande nei luoghi e nelle persone che , anche per caso, incontra. Mi riporto questa sensazione dalla partecipazione alla festa per il ventesimo anno dalla fondazione dell’Associazione Articolo 21 svoltasi ieri alla Casa delle donne a Roma. La passione per la difesa del diritto di informare nasce sì da giornalisti ( e giornaliste) di professione ma in questi venti anni si è indirizzata e declinata verso tutti gli altri attori della vita sociale e politica perché sempre meglio i cittadini liberi prendessero coscienza del diritto, reciproco a quello dei giornalisti di informare, che è quello di essere informati. Ecco perché ieri, la festa, lontana dall’autoreferenzialità dei mondi professionali, ha unito esperienze che narrano di diritti, da promuovere e da difendere, in Italia e all’estero attraverso la ricerca appassionata della verità delle tragedie che hanno colpito il mondo dell’informazione , da Mario Paciolla a Giulio Regeni ad Andrea Rocchelli,  con tutto il corollario di iniziative instancabili per dare memoria alle vicende personali ma soprattutto trasmettere l’appello di madri, sorelle e amici perché non sbiadisca l’attenzione mediatica su queste vicende, non tanto per l’empatia nei confronti dei familiari ma per la tragica consapevolezza di quanto quelle perdite di affetti siano anche le nostre perdite di libertà. In questa cornice hanno trovato spazio i racconti delle realtà di alcuni scorci del nostro paese, città grandi o meno grandi , lontane tra loro, diverse per problematiche ma accomunate dall’ aver saputo fare sintesi tra cittadini, affiancati da istituzioni civili e religiose spesso in prima e primissima linea e da un’informazione ispirata ai temi della legalità e della giustizia che insieme hanno costruito il loro fondamentale pezzo di umana e libera società civile e che sarebbe bello mettere in rete, una rete di sicurezza ma anche di rilancio reciproco. Dalla Campania di don Patriciello e del Comandante dei vigili di Arzano alle pianure di Conselice, a Zugliano, Casale Monferrato, Ronchi dei Legionari, Castiglioncello. In tutto questo fluire di luoghi, memorie e prospettive la incredibile capacità di Beppe Giulietti di ricollegare sempre in un unico filo narrativo tutta la caloroso improvvisazione della scaletta dei tanti interventi, l’altrettanto incredibile enorme magnolia che ha riparato dal sole del tardo pomeriggio estivo i tanti partecipanti e non meno gradito il ponentino romano di una serata gradevole e organizzata nei dettagli con quella leggerezza che è sapiente programmazione. La passione degli amici di Articolo 21 premiata, dall’impegno e anche dalla buona sorte.  Anche la mia città, Latina, presente e premiata, un onore che sarà compito continuare a tenere alto.


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