La libertà di stampa ci riguarda, il mio impegno in Articolo 21

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Mariangela Gritta Grainer ha scritto per la nostra festa un bellissimo messaggio che ben focalizza le finalità e gli ideali di Articolo 21. Lo riportiamo di seguito

Un abbraccio avvolgente che possa contenervi tutte e tutti: questo vi mando in questa giornata, forse non casualmente programmata per il 4 luglio, una data storica: il 4 luglio 1776 dichiarazione d’indipendenza degli USA. (Nel 1787 a Filadelfia la Costituzione, sette articoli il primo con un incipit solenne:”WE THE PEOPLE ”). È utile ricordarlo in questi giorni con la sentenza della Corte Suprema sull’aborto che avviene dopo Trump e le nefaste conseguenze a cui ancora assistiamo.

Collaboro con Articolo21 fin dalla sua nascita raccontando la storia tragica di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin assassinati a Mogadiscio il 20 marzo 1994: aggiornando con continuità le vicende giudiziarie e non solo, come sapete.

Negli ultimi anni il mio impegno con tutti voi è stato più esteso. (Andrea Rocchelli, Mario Paciolla e anche Graziella De Palo e Italo Toni spariti in Libano il 2 settembre 1980 anno tragico e altri ancora …)

Ho accettato la presidenza di Articolo21 per il Veneto perché penso che la libertà di stampa riguarda cittadine e cittadini tutti che hanno il diritto di essere informati; non riguarda solo i giornalisti e gli operatori in senso stretto dell’informazione che ne hanno anche il dovere.

Ho accettato perché sono una cittadina che sente “il dovere di essere fedele alla Repubblica e di osservarne la Costituzione …con disciplina ed onore…” (art. 54 della Costituzione.).

Mi piace far parte di una comunità di donne e uomini che si chiama come l’articolo 21 della Costituzione “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. …”

Non vi conosco tutti di persona: questo appuntamento era importante per me anche per questo.

Con Articolo21, con la rubrica “Dalla parte di Lei” e non solo abbiamo cercato di far conoscere profili di donne vicine nel tempo come le tante donne che sono state protagoniste in questi mesi difficili nei luoghi della cura (casa scuola ospedali volontariato), della guerra (a partire dall’Afghanistan) ma anche dell’accuratezza (ricerca e scoperta, conoscenza, impegno per la legalità e la giustizia, informazione). E anche profili di donne lontane nel tempo, di talento e che sono state oscurate, occultate. Continueremo a farlo.

Insieme vogliamo “Immaginare e contribuire a costruire la pace affermare i diritti la libertà e l’autodeterminazione di tutti i popoli”. Vogliamo cercare e trovare modalità nuove, per “ripudiare” la guerra, eticamente riprovevole e in ogni caso fallimentare ovunque (come stiamo purtroppo vedendo in Ucraina dopo la brutale aggressione della Russia di Putin). Come ha cercato di farci capire con la riflessione e l’esempio della sua vita Gino Strada. Il mondo si trova su un crinale molto pericoloso.

Nelle scorse settimane sono stati evocati i Quattro Cavalieri dell’Apocalisse: guerra la conquista militare (cavallo bianco, cavaliere con arco), violenza e stragi (cavallo rosso, cavaliere con spada), fame e carestia (cavallo nero, cavaliere con bilancia), morte e pestilenza (cavallo pallido verdastro spento). Ora sembra anche di essere nel pieno del Diluvio Universale alla rovescia con la siccità.

Tante le sfide da affrontare, tra di loro intrecciate: la pace, l’ambiente, i flussi migratori, l’aumento della popolazione mondiale e insieme il problema del calo demografico le disuguaglianze intollerabili i cambiamenti climatici che anche ieri, con la tragedia della Marmolada, ci impongono di agire subito: non c’è più tempo.

Questa comunità di Articolo21 farà la sua parte con il contributo di ognuno di noi: ne sono sicura.


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