Confessa uno dei sicari dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia

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Uno degli uomini accusati di aver ucciso la giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, George Degiorgio, ha confessato a Reuters di aver avuto un ruolo nell’attivazione della bomba che fece esplodere la sua macchina nell’ottobre del 2017.

L’intervista a Degiorgio è stata condotta durante la preparazione di un podcast sul caso Caruana Galizia, intitolato “Chi ha ucciso Daphne?”

L’uomo accusato ha detto che presto coinvolgerà altre persone che hanno preso parte al complotto per assassinarla.

Parlando dal carcere Degiorgio ha detto che se avesse saputo di più sulla giornalista avrebbe chiesto più soldi per portare a termine il colpo.

“Se lo avessi saputo, avrei chiesto 10 milioni. Non 150.000” euro, ha detto, riferendosi alla somma che, a suo dire, gli è stata pagata per uccidere la giornalista. “Per me erano solo affari. Sì… Affari come al solito!”, ha detto durante l’intervista. Poi ha aggiunto: “Naturalmente mi dispiace”.

Daphne Caruana Galizia una delle giornaliste più conosciute a Malta, per via delle sue inchieste sulla corruzione e soprattutto sull’evasione fiscale internazionale sull’isola legata ai Panama Papers, è stata assassinata con un’autobomba, il 16 ottobre 2017. Era stata la prima a rivelare il coinvolgimento di alcuni importanti membri del governo dell’allora primo ministro Joseph Muscat.

L’ammissione di colpa da parte di Degiorgio arriva dopo diversi tentativi da parte degli avvocati, a partire dal 2021, di ottenere la grazia in cambio di una testimonianza sul suo ruolo nell’omicidio e su altri crimini che coinvolgono personaggi di spicco dell’isola.

Il 22 giugno, la Corte d’Appello di Malta ha respinto le ultime contestazioni legali di Degiorgio e di suo fratello Alfred, co-imputato, aprendo la strada al processo.

Degiorgio ha detto a Reuters che si dichiarerà colpevole davanti qualsiasi giuria. “Parlerò con il magistrato”, ha detto. Sperando in una riduzione della pena per sé e per suo fratello e di assicurarsi che “non andremo a fondo da soli!”.

Fino ad oggi i fratelli Degiorgio avevano negato di essere coinvolti nell’omicidio. George Degiorgio era stato accusato di aver eseguito l’omicidio su commissione di un presunto mandante insieme al fratello Alfred e a un altro collaboratore, Vince Muscat.

Vince Muscat si è detto colpevole nel 2020 ed è stato condannato a una pena ridotta di 15 anni di carcere in cambio della testimonianza su questo caso e su alcuni altri crimini. William Cuschieri, l’avvocato di Alfred e George Degiorgio, non ha risposto alle richieste di commento per i due fratelli.


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