Aborto. La Corte Suprema Usa abolisce il diritto di interrompere la gravidanza. Ass. Se non ora quando: “siamo tornati al Medioevo”

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La Corte Suprema Usa annullando la sentenza che garantisce alle donne di poter abortire liberamente rovescia un diritto fondamentale radicato negli Stati Uniti da 50 anni. Un salto indietro nel tempo e nei diritti. La decisione è stata presa da una Corte divisa, con 6 voti a favore e 3 contrari, i giudici liberal Sonia Sotomayor, Elena Kagan e Stephen Breyer. “Tristemente, molte donne hanno perso oggi una tutela costituzionale fondamentale. Noi dissentiamo”. Tutti e tre i giudici nominati dall’ex presidente Donald Trump durante il suo mandato hanno votato per l’abolizione della sentenza. E infatti Trump è il primo a esultare.

“Siamo tornati al Medioevo. Gli Stati Uniti che si indignano per i diritti umani violati in altri Paesi dovrebbero prima di tutto interrogarsi sulla negazione degli elementari diritti negati alle donne in casa loro”. Così Laura Onofri, presidente dell’associazione ‘SeNonOraQuando?’ – Torino, in merito all’abolizione – da parte della della Corte
Suprema – della sentenza sul diritto all’aborto negli Usa.


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