Una complessa macchina farraginosa 

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“Cinque ore separavano l’avvocato Ettore Baraldini Dangi dall’ultima udienza del processo riguardante l’omicidio di Carlo Maria Verrani, presidente delle Casse di Risparmio, quando una telefonata anonima, alle 6:05 del mattino, aveva allertato una volante del commissariato Flaminio di Roma… La pattuglia giunta sul luogo, dopo circa dodici minuti, trovò un veicolo di grossa cilindrata color grigio metallizzato, al cui interno il maresciallo Gordini rinvenne, come da verbale compilato alle ore 6:35, la bellezza di dodici chilogrammi di coca purissima e venti chilogrammi di marijuana custoditi in una grossa borsa in pelle nera, situata nel sedile posteriore. Nel bagagliaio era stata rinvenuta una donna agonizzante, completamente nuda, piegata su se stessa in posizione fetale”. 

Con queste parole prende avvio il primo racconto di Lorenzo Caravella che dà titolo alla raccolta “Una complessa macchina farraginosa e altri racconti”, in libreria dal 29 aprile con Les Flàneurs Edizioni (266pp, 16 Euro), a tre anni dal suo esordio alla scrittura con il romanzo “Il mio Professore. Qualcuno come te” (Santelli Editore, 2019).

Con la storia di apertura, l’autore catapulta il lettore nel torbido passato di un affermato professionista della giustizia – l’avvocato penalista Ettore Baraldini Dangi – accompagnandolo in un’atmosfera ad alta tensione frutto di un thriller sapientemente costruito: “Sistemato il verbale della deposizione, adesso occorreva la lucidità nel gestire le notizie e nel ricostruire la scena del crimine, poiché sapeva che quella e solo quella era l’arma vincente per la sua difesa e sarebbe stata il punto debole dell’accusa”.

La lettura vira tuttavia presto verso altri lidi e altri generi, accompagnandoci, subito dopo, tra le calli della Venezia dei Dogi con il fiabesco “Albert il custode dei sogni”, in una narrazione onirica e magica inedita e davvero intrigante.

Tanti sono i temi che l’autore affronta in questa carrellata di 12 racconti, di cui alcuni più convincenti di altri, che si caratterizzano per atmosfere spazio-temporali tra loro molto differenti e risvolti davvero insospettabili. Nelle trame l’autore inserisce anche temi di profonda attualità che costituiscono interessanti spunti di riflessione: dall’omosessualità di un aristocratico siciliano al feroce istinto di sopravvivenza di una giovane migrante. Senza dimenticare la bellezza – struggente e malinconica – del racconto “La scatola magica”.

Il risultato è un suggestivo carosello di personaggi complessi ed irrequieti, sovente irrisolti, alla ricerca di un rimedio alla propria solitudine o di un’assoluzione.  Un affresco di vite e di mondi, figli di una ‘penna matura’ e di una scrittura intrigante e ben strutturata.


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