Settanta volte Vasco

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Vasco Rossi fa settanta: chapeau! Il Blasco ci ha regalato sogni ed emozioni, meraviglia e speranze, canzoni memorabili e destinate a segnare per sempre la storia della canzone italiana ed esibizioni dal vivo che sono passate alla storia. Forse nessun artista ha saputo creare un rapporto così forte e quasi simbiotico con la sua gente. Esiste un popolo di Vasco e lui lo sa e lo guida con ironia, gentilezza ed estrema sensibilità, senza mai abusare dell’incredibile potere di cui gode.
Vasco Rossi è unico: un personaggio in grado di attraversare le stagioni, di vivere con pienezza ogni momento, di essere, al contempo, dolce e spericolato, di andare al massimo e di fermarsi, di farci commuovere e impazzire di gioia, di regalarci bellezza e di parlare con semplicità ad ampi strati della popolazione. La forza di Vasco, dunque, sta nel suo saper esprimere concetti straordinari in maniera semplice, nel suo saper arrivare a tutti, nel suo saper riunire ciò che altri dividono, nel comprendere che il suo popolo è vasto e trasversale e che ai suoi concerti ci si ritrova abbracciati e si piange insieme. Non a caso, è stato uno dei più sensibili in fatto di vaccini e rispetto delle regole durante la pandemia, invitando tutte e tutti a non commettere sciocchezze e promettendo alla moltitudine che lo segue con fiducia e passione che ci saremmo rivisti non appena sarebbe stato possibile. E Vasco manterrà la promessa, ne siamo certi, come siamo certi che la sua musica ci abbia fatto tanta compagnia nei giorni tragici del lockdown. Abbiamo amato ancora di più la sua poesia, inseguendo l’infinito, cercando l’immenso, volando attraverso le sue note e costruendo così un nuovo immaginario.

Settant’anni e ci domandiamo come sia possibile che una personalità tanto esuberante sia arrivata a questo traguardo: non perché non ci faccia piacere, sia chiaro, ma perché ci sembra immortale, destinato a non invecchiare mai, a fermare il tempo, ad abbracciare ogni epoca e a continuare a viverci dentro attraverso la sua straordinaria ricchezza umana.
Vasco è il rock e la follia, è una storia destinata a non finire e un tratto positivo della nostra biografia nazionale.
Settanta candeline e una storia che continua e non si interromperà mai. Ha compreso la mutazione dei tempi e non vi si è piegato, ci ha proiettato verso nuovi orizzonti e ha toccato ogni volta le corde della nostra anima, continuando la sua rivoluzione anche quando ha trovato un minimo di pace interiore e l’inquietudine e la ribellione iniziali si sono trasformate in una costante ricerca di senso.
Auguri alla sua grandezza e ci vediamo presto!

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