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“3/19”, tra indagine investigativa e psicologica un film sui doveri umani

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Silvio Soldini gira questo film in una Milano trasfigurata, simile a qualsiasi città nord europea, grazie a sapienti inquadrature di tetti e squarci espressivi ma non caratteristici. “3/19”, il titolo, indica il numero e l’anno in cui la salma di un clandestino viene consegnata all’obitorio. Al centro della storia c’è la disumanizzazione di chi è votato alla carriera e al denaro e il freddo interiore di una donna che ha rimosso antichi sensi di colpa, i quali riaffiorano improvvisi dopo il decesso di un immigrato, simbolo della parte più debole del nostro prossimo. Un film che, attraverso una storia privata, indirettamente ci ricorda le nostre responsabilità verso i morti senza nome del mediterraneo.

Camilla Corti (Kasia Smutniak) è un avvocato che lavora nell’alta finanza. Divorziata, unicamente interessata al lavoro, vive con la figlia con la quale ha un rapporto distante da sempre. Camilla frequenta un uomo sposato e non ha intenzione di impegnarsi. Una sera, tornando a casa in macchina, il suo capo le confessa candidamente di essersi appropriato di alcune sue proposte. Indignata Camilla scende dalla vettura e lo pianta in asso. Mentre sta per attraversare la strada, due ragazzi in motorino si schiantano per evitarla. Uno di loro rimane a terra. Il giorno dopo Camilla viene a sapere che il ferito è morto: si trattava di un mediorientale senza documenti. Da quel momento l’idea fissa di Camilla sarà dare un’identità e una sepoltura al povero ragazzo.

Il passato di Camilla nasconde la tragedia, non ancora metabolizzata, di sua sorella. Partito con il ritmo di un’indagine investigativa 3/19 pian piano si trasforma in una disamina di relazioni, di emozioni, indaga sui valori che rendono accettabile la nostra esistenza, rivaluta i rapporti umani a prescindere dall’appartenenza di classe. La costruzione narrativa scorre, anche se alcuni personaggi e situazioni echeggiano il déjà vu, il film arriva alla fine tra qualche incongruenza e senza sorprese. Bravi gli attori. Silvio Soldini ha affidato a Kasia Smutniak un ruolo drammatico che interpreta con spontaneità consegnandola al pubblico in una veste nuova, foriera di un futuro professionale più maturo. Accanto a lei, bravo Francesco Colella nella parte del direttore dell’obitorio, affiatato il cast.

3/19” (anno 2021) Un film di Silvio Soldini con Kasia Smutniak, Francesco Colella, Caterina Forza, Paolo Mazzarelli, Martina De Santis. Genere Drammatico durata 120 minuti. Uscita nelle sale: giovedì 11 novembre


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