Free Media Awards ha premiato i giornalisti e i media indipendenti bielorussi

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I giornalisti e i media indipendenti bielorussi hanno vinto tutti i premi al Free Media Awards. Lo riporta la testata tedesca Deutsce Welle. Solitamente i premi vengono consegnati ai giornalisti di vari paesi, ma quest’anno eccezionalmente il podio era 100% bielorusso.

I premiati sono:

la testata indipendente tut.by, devastata dal raid del 18.05.2021 che ha portato all’arresto della capo redattrice Maryna Zolatava e i vertici della redazione;

l’Associazione bielorussa dei giornalisti (BAJ), di cui le autorità del regime dittatoriale hanno avviato il processo di revoca della licenza per chiudere l’organizzazione;

Katerina Barysevich, corrispondente di tut.by, condannata a 6 mesi di reclusione per aver pubblicato il referto medico di Raman Bandarenka che certificava l’assenza dell’alcol nel sangue, smentendo così la tesi delle autorità. Raman Bandarenka è deceduto 12.11.2020 in seguito al pestaggio delle forze dell’ordine; le autorità hanno cercato di insabbiare dichiarando che si era trattato di una rissa tra i balordi;

Darya Chultsova e Katsiaryna Andreyeva, entrambe giornaliste di Belsat condannate a 2 anni di reclusione per lo streaming della manifestazione tenutasi 15.11.2020 per la morte di Raman Bandarenka. Con i suoi 1300 arresti è stata anche l’ultima grande manifestazione a Minsk;

Natallia Lubnevskaya, giornalista di Nasha Niva, sparata a distanza ravvicinata con un proiettile di gomma alla gamba — cosa che le è costata oltre a un mese di guarigione.

“Premiamo i giornalisti e i media bielorussi in segno di riconoscimento dei loro sforzi e coraggio senza precedenti durante tutto questo anno drammatico e del lavoro nelle condizioni della dittatura”, ha annunciato la giuria.

Attualmente ci sono 29 giornalisti bielorussi in carcere.


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