Sentenza Assange. La Federazione della Stampa: “Una tappa storica per la libertà di espressione”

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“Il tribunale di Londra ha deciso di respingere la richiesta di estradare verso gli Stati Uniti Julian Assange. In quel paese avrebbe rischiato 195 anni di carcere. Ci sarà tempo per tornare sulle motivazioni, ma ora ci sembra giusto ringraziare le donne e gli uomini che non si sono mai rassegnati e che, nonostante ostacoli e intimidazioni, hanno continuato a reclamare la sua liberazione.
Senza voler dimenticare alcuno ci sembra giusto riaccordate la giornalista Stefania Maurizi che ha dedicato, in questi anni, tanta parte della sua esistenza ad animare il fronte della denuncia e della resistenza”. Questo il primo commento del Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Giuseppe Giulietti e del segretario Raffaele Lorusso
“La sentenza rappresenta una vittoria – aggiungono in in una nota – per quanti ancora credono nella libertà di informazione e persino per quelli che hanno fatto finta di non vedere e di non avere,
Ora bisognerà proseguire nel l’impegno per arrivare alla sua completa liberazione e, magari, per portare davanti ai tribunali quelli che hanno falsificato i dossier, poi rivelati da Assange, con l’obiettivo di provocare la guerra, favorire le invasioni, accumulare profitti sul commercio delle armi e il controllo del petrolio. Le conseguenze delle loro bugie le hanno,pagate e le stanno pagando milioni di persone in giro per il mondo”.


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