Rete antifascista italiana: “ascoltiamo il messaggio antirazzista della band One Crossed Tick”

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Con la presente a comunicare un video creato da 4 studenti di Cuneo da sottoporre alla vostra attenzione .Nella prassi del video in oggetto ci sono riferimenti alla nota legge Zan, ai neo fascismi  e in particolare all’odio razziale che purtroppo ogni giorno dilaga sui social. Certi della vostra attenzione e sensibilità vi porgo cordiali saluti a nome della rete italiana antifascista e del movimento antirazzista italiano (Fabio Cavallo)
Spezziamo le catene dell’odio :” Lucia, Alessandro,Serena e Ludovico “4 studenti di Cuneo e musicisti in erba molto promettenti della band One Crossed Tick ” lanciano un messaggio sociale al governo .. Ascoltiamoli.
Lampedusa: 3 ottobre 2013. In quella giornata l’allora sindaco Giusi Nicolini, aveva definito “un tappeto di carne umana” i 368 corpi di donne, uomini e bambini che riempivano inermi una delle spiagge dell’isola.
Da quel maledetto giorno le vittime nel mediterraneo sono aumentate a dismisura, oltre 17.600 morti, senza contare i dati del 2020.
La violenza contro le comunità LGBT in Italia nel 2019 non ha escluso nessuno: insulti omofobi, minacce, inseguimenti, aggressioni. Un odio cieco, per un totale di 83 casi. nel 2017, il numero si era fermato a 57. Nel 2020 i dati sono ancora in aggiornamento ma,ben 57 in sei mesi – non sembrano in calo rispetto a quelli degli scorsi anni e riportati nei report di Arcigay e nell’inchiesta di Simone Alliva per l’Espresso. . E queste sono le aggressioni omofobe raccolte da Gay.it. e arcigay. La piattaforma dilloagiulia.it segnala 332 testimonianze raccolto solo in un mese. I dati ufficiali dell’OCSE, nel 2017, invece parlano di 63 denunce.Senza contare l’anno corrente..Centinaia di aggressioni messe in atto per i più vili motivi che si possano avere.
Le discriminazioni, sulla base della provenienza etnica, culturale e geografica, del colore della pelle, degli orientamenti religioso e sessuale e dell’identità di genere, costituiscono un problema da sempre esistito nel nostro Paese. Infatti, se da un lato in altri Paesi, soprattutto nord-europei, sembra essersi in parte risolto, in Italia permane, ancorando il nostro Paese a retaggi culturali e sociali che evocano i tempi più bui della storia d’Europa.
Per questo, pur consapevoli del fatto che sia più facile spezzare un atomo che un pregiudizio, come diceva Einstein, siamo profondamente convinti che oggi più che mai sia necessario contrastare concretamente e nei fatti i rigurgiti discriminatori che certe parti politiche sembrano addirittura voler sdoganare.
Oggi più che mai, in seno alle predette circostanze, è essenziale che venga approvata una legge contro l’omobitransfobia e i neo fascismi che sono collegati nel luogo comune di razzismo, violenza e omofobia.
Impegniamoci tutti per un futuro migliore fatto di civiltà, empatia ed umanità, in cui la vita dell’altro conti a prescindere dalle sue preferenze e dalle sue origini, in cui non si sia indifferenti e insensibili alla vita delle tante persone che da guerre e carestie fuggono spesso trovando la morte.
l razzismo, il fascismo e l’omobitransfobia non sono opinioni, ma REATI.
Dedicato alle vittime dell’odio, razziale e alle vittime dell’omofobia.

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