Turchia, avvocati in piazza per chiedere tutela diritti colleghi turchi. L’adesione di Articolo 21

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Una manifestazione in piazza Montecitorio a Roma per ricordare Ebru Timtik, morta dopo 238 giorni di sciopero della fame mentre era detenuta, e chiedere la liberazione di Aytac Unsal è di tutti i difensori, magistrati, parlamentari, giornalisti, accademici e docenti, reclusi ingiustamente nelle carceri turche. Articolo 21 sarà presente rappresentata da Antonella Napoli, che da giornalista segue da anni le vicende turche ed è stata osservatrice internazionale nei processi contro i colleghi dell’informazione turca accusati di terrorismo. E’ quella che si svolgerà domani pomeriggio, con gli avvocati e le avvocate in toga, per “chiedere al Governo, all’Unione europea e al Consiglio d’Europa – hanno spiegato i promotori, durante una conferenza stampa organizzata dall’Unione delle Camere penali italiane – di denunciare la responsabilita’ dell’Autorità turca per le morti avvenute e di garantire il giusto processo e il rispetto dei diritti fondamentali”. Il 2020 è già stato decretato dal Consiglio nazionale forense l’anno degli avvocati in pericolo nel mondo: “vi è la necessità  – affermano gli organizzatori della manifestazione – di attivare prontamente una voce forte e di non far cadere nel nulla l’attenzione su quanto sta accadendo, non solo in Turchia”. In particolare, ricordano i penalisti, “lo Statuto delle Camere penali prevede la tutela dei diritti umani e del giusto processo sempre e comunque, in ogni situazione”.
Alla manifestazione hanno aderito, oltre alle rappresentanze della categoria forense, altre realtà della società civile, tra cui la nostra associazione, l’Arci e la Rete Lenford.


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