Insulti via social a Chiara Giannini. La solidarietà della Fnsi

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La giornalista vittima dei ‘leoni da tastiera’ per aver commentato in un video la vicenda del 15enne ucciso da un carabiniere a Napoli. «L’uso delle parole come pietre da scagliare contro chi non la pensa come noi è sempre da condannare», afferma il sindacato.
La Federazione nazionale della Stampa italiana esprime solidarietà alla giornalista Chiara Giannini, vittima dei “leoni da tastiera” che infestano il web per aver commentato sui social network la vicenda del 15enne ucciso da un carabiniere a Napoli. «Esiste un limite al diritto di esprimere le proprie opinioni: il rispetto della legge e delle persone. Dissentire dalle posizioni altrui è legittimo, subire insulti e sentirsi augurare la morte per le proprie idee è inaccettabile. L’uso delle parole come pietre da scagliare contro chi non la pensa come noi è sempre da condannare», afferma il sindacato dei giornalisti.

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