Casa delle donne, il programma di questa estate

0 0

È arrivata l’estate e la Casa Internazionale delle donne torna a spiazzare.
A spiazzare chi la vorrebbe chiusa; a spiazzare chi ci vorrebbe tutte e tutti chiusi in casa, vittime della paura. La Casa è aperta. Tre mesi di cultura, di incontri, di conoscenza, relazioni, passioni. Aspettiamo tutte e tutti nel nostro Giardino della Magnolia, al Palazzo del Buon Pastore che continuiamo a mantenere bello e funzionante. Nei mesi appena trascorsi abbiamo raccolto una grandissima solidarietà concreta e siamo pronte a discutere del futuro della Casa. La Casa vive e cresce. Per le donne e per tutta la città.
PROGRAMMA LUGLIO
Martedì 2 LUGLIO H21:00
Regia alle Donne
NORMAL di Adele Tulli
La regista Adele Tulli, insieme alla montatrice Ilaria Fraioli, a Clarissa Cappellani e Francesca Zonars fotografia, saranno presenti alla serata per introdurre e dialogare con il pubblico. Interverranno con loro i produttori Valeria Adilardi, Luca Ricciardi Laura Romano, Mauro Vicentini di FilmAffair e il critico Carlo Cerofolini di Taxidrivers. Un viaggio e un atlante inaspettato nelle norme, gli stereotipi, le convenzioni di genere nell’Italia di oggi. Un cammino lungo quei confini che chiamiamo maschile e femminile.
Per saperne di più
http://www.casainternazionaledelledonne.org/index.php/eventi/normal-1577
Mercoledì 3 LUGLIO H21:00
Regia alle Donne
JANIS di Amy Berg
con la voce di Gianna Nannini. Si ringrazia I wonder Picture per la concessione del film
Grazie a materiale d’archivio e ad interviste rare, la figura dell’artista americana, nota per la propria voce roca e potente, viene riscoperta in maniera più accurata ed intimista, percorrendo le tappe di una carriera breve ma cruciale per la storia della musica Blues e Rock. La pellicola attraversa i momenti più salienti della vita di Janis Joplin, dal successo raggiunto nel 1960 fino alla battaglia persa contro l’alcol e la dipendenza dall’eroina.
Giovedì 4 LUGLIO H18:00 Vernissage Mostra d’arte RESPECT!!!
dal 4 al 10 luglio
dalle 10/13 – 16/19 domenica chiuso
Rispetto… L’intento di questa mostra è di puntare il dito su questa piaga sociale, sulla violenza più o meno denunciata, su quella che finisce sulle pagine di «cronaca nera» dei giornali oppure soffocata fra le mura domestiche. Certo, l’Arte può e deve essere un veicolo di un messaggio che da queste opere esposte esce forte, assordante nel silenzio delle sale di questa mostra.. Un urlo che chiede solo Rispetto!!! Claudio Giulianelli pres. MEGA ART
Espongono:
ALBINO PALAMARA, ALEX DI MEGLIO, ANNA MARIA TRINCHIERI, BARBARA REALE, BENEDETTA JANDOLO, CLAUDIO GIULIANELLI, CRISTINA GIAMMARIA, DANIELA BELOTTI, FRANCESCO ROSINA, GABRIELLA PORPORA, KATIA SERI, LAURA RAG0, LUCA ZAMPINI, MARIA CRISTINA PAOLUZZI, MARIA MODESTA DI RIENZO, MARINA STATHI, PACA RONCO, PAOLA BERNARDI, PAOLA CAPORILLI, PAOLA SCHIAVONE, PATRICIA DEL MONACO, PATRICIA GLAUSER, PATRIZIA CAPODIECI, SALVATORE BALSAMO, SERGIO RICCARDI e SILVANO BRUSCELLA La scrittrice ANNA SILVIA ANGELINI presenterà il suo ultimo libro
La violenza declinata gradita ospite la psicoterapeuta Dr.ssa Orenada Dhimitri
Contatti: Claudio Giulianelli 393 0402949
Giovedì 4 LUGLIO H21:00
Afrointersezioni CONCERTO
Karima 2G live
La blakness come perfomance creativa
Karima 2G è una cantante e beatmaker italiana di origine liberiana. Nel 2014 debutta da solista con l’album 2G in cui i suoni

elettronici rimandano alla bass music con influenze afro e i testi sono in pidgin-english, sua lingua madre. I video dei primi due singoli, “Orangutan” e “Bunga Bunga”, provocano reazioni in pubblico e critica e c’è chi tira in ballo il nome di M.I.A. Le attenzioni dei media si moltiplicano: dalle riviste musicali passando per quotidiani, testate di moda, anche internazionali, tutti sottolineano la forza di un disco che rappresenta appieno un momento storico cruciale sia con i suoni sia con i testi. Il 2018, è l’anno di pubblicazione di Malala, EP che rappresenta il primo passo di un nuovo percorso artistico per Karima 2G in cui l’impegno si fonde ai ritmi elettronici più contaminati tra quelli contemporanei puntando su una vivacità musicale pronta a sdrammatizzare le sue denunce. Malala come il premio nobel della pace Malala Yousafzai e come Malalai Anaa, eroina della battaglia di Maiwand in cui gli afghani, nel XIX Secolo, sconfissero l’esercito britannico. Nel caso specifico della canzone, Karima 2G parla a nome di una donna afroitaliana oppressa che decide di liberarsi dalle catene dell’ignoranza e diventa così più grande di fronte al male. L’Ep Malala è dedicato a donne guerriere, donne forti che non si sottomettono, donne non vittime. “Il mio scopo principale – ha affermato Karima 2G in un’intervista- è quello di diffondere un’immagine dell’africano in Italia basata sulla blackness come performance identitaria, culturale e linguistica temporanea, come forma di contestazione, resistenza e denuncia delle pratiche razziste. Oltre al forte desiderio di farmi sentire come ragazza di seconda generazione, il mio intento è quello di combattere i pregiudizi nei confronti degli africani in Italia”.
Venerdì 5 LUGLIO H21:00
poesia
Women’s Poetry Meetings
Tre serate per incontrare poete performative diverse per temi e modalità, accomunate dalla ricerca di una commistione contaminante poeticamente il loro lavoro e la loro ricerca estetica. Poesia che dà corpo sonoro all’atto poetico, attraversando la tradizione classica più antica che affonda nella dimensione orale dell’epica, del dramma, della lirica. A quest’arte è dedicata una “Session” articolata in più incontri-evento con poete performers che si esibiranno sul palco del giardino della Casa proponendo loro componimenti
Rosaria Lo Russo, Reading
Maria Grazia Calandrone, Corpo reale
Lunedì 8 LUGLIO H21:30
Regia alle Donne
Zen – Sul ghiaccio sottile di Margherita Ferri
la regista partecipa alla serata con la protagonista Eleonora Conti, Carlo Cerofolini critico di Taxidrivers.
All’anagrafe, la sedicenne Maia Zenasi è una ragazza. Per i suoi compagni di liceo è una “mezza femmina” e una “lesbica di merda”. Ma dentro è Zen, un ragazzo che ama l’hockey e ha un debole per Vanessa, compagna di classe fidanzata con il bullo Luca. Quando Vanessa chiede a Maia le chiavi del suo rifugio di montagna per andare a fare sesso con Luca, Zen gliele consegna. E quando Vanessa deciderà di nascondersi nel rifugio per sottrarsi alle consuetudini di una vita già preordinata sarà Zen il suo modello di anticonformismo.
Mercoledì 10 H20:30
Afrointersezioni
LIBIA. COLONIALISMO E GUERRE, IL PESO DEL PASSATO
L’incontro sulla Libia è la seconda di quattro serate nel giardino della Casa intitolate “Afrointersezioni”.
Le “Afrointersezioni” sono connessioni interculturali già esistenti o possibili per promuovere una società transnazionale e decolonizzata, con uno sguardo femminista e antirazzista sul mondo che costruisca una nuova immagine dell’Africa e degli altri continenti. Proiezione del documentario “My home in Libya” di Martina Melilli.
Seguirà un incontro con la regista, le giornaliste Annalisa Camilli e Francesca Mannocchi e la scrittrice Igiaba Scego. L’incontro sarà l’occasione per parlare del colonialismo italiano in Libia, che fa parte del grande rimosso nazionale. Ma sarà anche un’opportunità per parlare del presente della guerra in Libia, delle migliaia di persone in fuga da conflitti, dittature e carestie che sono detenute nei campi di concentramento nel paese africano o che da lì s’imbarcano per tentare di
raggiungere le nostre coste e infine delle scellerate politiche dei “porti chiusi” messe in atto dal governo italiano.
Giovedì 11 LUGLIO H21:00
Musica
Nicky Nicolai e la Scatola del Vento
Concerto di Nicky Nicolai con gli organetti di Alessandro Parente e con la chitarra di Lucio Bardi

Venerdì 12 LUGLIO H21:00
poesia
Women’s Poetry Meetings
Serate per incontrare poete performative diverse per temi e modalità, accomunate dalla ricerca di una commistione contaminante poeticamente il loro lavoro e la loro ricerca estetica. Poesia che dà corpo sonoro all’atto poetico, attraversando la tradizione classica più antica che affonda nella dimensione orale dell’epica, del dramma, della lirica. A quest’arte è dedicata una “Session” articolata in più incontri-evento con poete performers che si esibiranno sul palco del giardino della Casa proponendo loro componimenti
Miss Poetrix: Transfert live performance S. ee: Secondoluce live performance
Sabato 13 LUGLIO H21:00 – H23:55
poesia
Women’s Poetry Meetings
Serate per incontrare poete performative diverse per temi e modalità, accomunate dalla ricerca di una commistione contaminante poeticamente il loro lavoro e la loro ricerca estetica. Poesia che dà corpo sonoro all’atto poetico, attraversando la tradizione classica più antica che affonda nella dimensione orale dell’epica, del dramma, della lirica. A quest’arte è dedicata una “Session” articolata in più incontri-evento con poete performers che si esibiranno sul palco del giardino della Casa proponendo loro componimenti
Manuela Dago, Francesca Genti, Francesca Gironi: Supernove. Poesie per gli anni 2000
Mercoledì 17 LUGLIO H18:00
incontro
Gabriella Mercadini, lo sguardo di una maestra
Le sue opere e la sua vita raccontate da Tano D’Amico
Il ricordo e la storia che il fotografo Tano d’Amico fa attraverso il colloquio postumo con una figura del femminismo italiano, sua grande amica, che ci ha lasciato, purtroppo molto presto, nel 2012.
Si tratta di Gabriella Mercadini, un’importante figura di donna, sensibile e originale fotografa italiana, nata a Venezia, che ha documentato dall’interno di quegli avvenimenti i mutamenti radicali della società italiana intorno al 1968 e al 1977, il movimento operaio, le lotte sindacali, il movimento studentesco, il disagio delle classi più povere, il degrado dell’ambiente, dedicandosi in particolare ai temi del femminismo e dell’emancipazione femminile. Testimonianze che soltanto alcuni avevano il privilegio di documentare in quanto insieme spettatori e protagonisti di quelle lotte.
Per saperne di più http://www.casainternazionaledelledonne.org/index.php/eventi/gabriella-mercadini-lo-sguardo-di-una-maestra-1595
Giovedì 18 LUGLIO H20:30 – H23:55
afrointersezioni
CITTADINANZA: PARLANO LE NUOVE GENERAZIONI
proiezione di cortometraggi e interventi delle associazioni Questa è Roma, Movimento Italiani senza cittadinanza, Rete G2, delle registe e dei registi. Saranno proiettati i cortometraggi: Indovina chi ti porto a cena di Amin Nour, vincitore del progetto MigrArti 2018, una produzione Goldenart production e Wellsee, durata 11’; Yousef di Mohamed Hossameldin, vincitore del progetto MigrArti 2018, prodotto da Premiere Film, durata 14’, Io sono Rosa Parks di Alessandro Garilli, vincitore del progetto MigrArti e del Premio “Miglior messaggio G2” al Festival del Cinema di Venezia 2018, una produzione Angelika Vision, con la collaborazione di #ItalianiSenzaCittadinanza, durata 14’. Chez Margherita di Hamed Dera, realizzato nell’ambito del progetto Benvenuti in Italia dell’Archivio delle Memorie Migranti, durata 17’. Il silenzio di Farnoosh Samadi e Ali Asgari, prodotto da Kino, Produzioni/RaiCinema/Filmo, durata 16′; Il corto ha rappresentato l’Italia alla Short Film Competition del festival di Cannes 2016.
Saranno inoltre presentati alcuni episodi della webserie Arabiscus, di Elia Moutamid.
Organizzata in collaborazione con l’Archivio delle Memorie Migranti, NIBI (Neri Italiani Black Italians) e Collettivo N, la serata prevede la proiezione di alcuni cortometraggi e un incontro con registe/i, rappresentanti di associazioni che lottano per la cittadinanza e l’interculturalità – Kwanza Musi Dos Santos, Fioralba Duma e Susanna Owusu Twumwah; dell’associazione QuestaèRoma; Benedicta Djumpah, Paula Baudet Vivanco e Omar Neffati del Movimento Italiani Senza cittadinanza; rappresentanti della rete G2 – e Leonardo De Franceschi, autore del libro La cittadinanza come luogo di lotta.

Mercoledì 24 LUGLIO H21:00
spettacolo teatrale
L’InCanto delle Donne Selvagge di e con Angela Sajeva e Mauro Tiberi
Angela Sajeva voce recitante; Mauro Tiberi contrabbasso, voce e percussioni
La forza e l’antica sapienza del mondo sciamanico femminile sono il fulcro dei racconti a cui Angela Sajeva dà voce attraverso quell’immaginario arcaico con cui oggi più che mai si sente il bisogno per riconnettersi.
Lo spettacolo trae ispirazione dalle leggende e dagli archetipi contenuti in “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estés, che vanno a intrecciarsi ad altre storie di tradizione orale: dal deserto della Loba alla montagna dell’Orso della Luna Crescente, dai giunchi ondeggianti della Fanciulla dai Capelli d’Oro alla tundra ghiacciata della Donna di Ossa.
La parola narrata trova improvvise risonanze nel dialogo con la musica e il canto di Mauro Tiberi, musicista che da anni ricerca nel suono della voce e degli strumenti l’origine estatica del suono stesso.
Un viaggio attraverso lo sciamanesimo precolombiano, africano, inuit. Un InCanto di suggestioni, dolori, lotte, metamorfosi alla ricerca di un luogo dove raccontare la perdità di sé e la potenza della ricomposizione, dove dare voce alla vita segreta della Donna Selvaggia.
Angela Sajeva
attrice e narratrice
Nel 1996 si diploma presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e nel 1998 si specializza in tecniche di recitazione cinematografica presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel 2011 consegue il master biennale di I livello in Teatro Sociale e Drammaterapia presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Ha ereditato l’amore per le storie fin da bambina. Parallelamente alla carriera teatrale (dove ha collaborato, tra gli altri, con D. Camerini, L. Damiani, W. Manfré, N. Bruschetta, L. Galassi, L. Versari) porta avanti quella di narratrice in Italia e all’estero attraverso spettacoli, laboratori ed
eventi di narrazione condivisa in italiano e inglese e la partecipazione a Festival Internazionali di Storytelling (Canada, Inghilterra, Belgio, Svizzera).
Dal 2004 si occupa di teatro nel sociale come attrice e formatrice, in diversi settori (istituti scolastici di diverso ordine e grado, carceri, servizi di salute mentale, centri anziani), attraverso tecniche teatrali e di storytelling.
Dal 2012 ha ideato e conduce l’evento mensile di narrazione interattiva “Le storie nel cassetto”.
Nel 2018-19 conduce presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma, “Il Cerchio delle Donne, un percorso di creatività attraverso le Arti ispirato agli scritti di Clarissa Pinkola Estés, di cui lo spettacolo “l’InCanto delle Donne Selvagge” è l’ideale prosecuzione. È tra le fondatrici dell’Associazione Socio-Culturale “Le Funambole”.
Mauro Tiberi
musicista, polistrumentista, cantore armonico e di vocalità orientali.
Musicista trasversale, svolge attività concertistiche che vanno dalla musica sacra alla musica antica fino alle più moderne sperimentazioni musicali. Da oltre 10 anni ha ideato e conduce la rassegna “I Canti Misterici” nella basilica di San Giorgio al Velabro a Roma. Come cantore ha tenuto concerti sul canto cristiano d’Oriente nella basilica sopracitata di San Giorgio al Velabro a Roma, di San Francesco ad Arezzo, in abbazie e pievi nell’Appennino umbro, toscano e marchigiano. Come musicista, performer e compositore estemporaneo ha partecipato a diversi festival in Italia e all’Estero, come Musica 2000 a Roma, Fadjr Festival di Teheran
Operakantika Festival di Monselice, Roma incontra il mondo, Teatri di Pietra, La Mama Umbria.
Ha collaborato con musicisti internazionali come Michiko Hirayama, Markus Stockhausen, Saynko Namtchilack, Jamaaladeen Tacuma e molti altri.
Giovedì 25 LUGLIO H20:30
afrointersezioni
AFROFUTURISMO FEMMINISTA
L’Utopia raccontata da grandi scrittrici e artiste. Reading e proiezione di videoclip musicali.
Le “Afrointersezioni” sono connessioni interculturali già esistenti o possibili per promuovere una società transnazionale e decolonizzata, con uno sguardo femminista e antirazzista sul mondo che costruisca una nuova immagine dell’Africa e degli altri continenti.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21