Senza dimora, troppo poveri per spendere tutto il reddito di cittadinanza

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La misura contro la povertà vista dal centro diurno della Ronda della Carità di Milano. Pierluigi, 65 anni: “Ho appena un armadietto, non posso riempirlo di roba, ma devo spendere tutti i soldi altrimenti tornano allo Stato”

MILANO – Per chi ha sempre avuto pochi spiccioli in tasca, il reddito o la pensione di cittadinanza pone un problema inedito: come riuscire a spenderlo tutto. “Dormo in una struttura di Caritas e mangio qui al centro diurno, quindi finora mi sono comprato solo camicie, pantaloni e scarpe. Ma non posso andare avanti così. Ho appena un armadietto a disposizione, non posso riempirlo di roba”.

Perché non posso risparmiare?

Pierluigi ha 65 anni, dal 20 marzo ha in tasca la carta di credito delle Poste, caricata con poco più di 500 euro della pensione di cittadinanza. È finito in strada, nel febbraio scorso, dopo una serie di disavventure personali e di lavoro. Non può ancora andare in pensione e per un paio d’anni dovrà campare con la pensione di cittadinanza. “Dove lo trovo un lavoro alla mia età?”.

Ora frequenta il centro diurno della Ronda della Carità di Milano (via Picozzi 21). “Ogni mese posso prelevare 100 euro in contanti, il resto devo spenderlo in ogni negozio o supermercato che abbiano il logo del circuito Mastercard. Il problema è che devo spendere tutto l’importo, altrimenti torna allo Stato. Sarà che sono genovese – dice ridendo -, ma vorrei invece mettere da parte i soldi di cui ora non ho bisogno. La mia speranza è che tra qualche mese possa entrare in una casa popolare o in un appartamento condiviso con altri. Avere qualche risparmio mi farebbe comodo, per affrontare spese impreviste. Ogni famiglia cerca di risparmiare un po’, è sicuramente una cosa positiva. Perché non posso farlo anch’io?”.

Vorrei godermi il Reddito!

Il punto di vista cambia radicalmente con Sergio, 24 anni. Ha problemi di dipendenza da alcol e droghe. Poche settimane fa ha ottenuto il reddito di cittadinanza: 567 euro al mese. “Sono contento, perché ho potuto comprarmi qualche vestito e andare in giro più dignitosamente”, dice. Dorme a Casa Jannacci e una parte dei 100 euro cash li spende per il posto letto (2 euro al giorno). Pranzo e cena in una delle… Continua su redattoresociale


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