Vacciniamo i ragazzi contro la violenza con attività e luoghi attrattivi

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Anche quest’anno, “Mamma Roma e i suoi figli migliori” premia le associazioni di volontariato, che danno ossigeno alla Capitale, con le loro iniziative sociali.

L’aula magna nell’ex mattatoio di Testaccio è piena. Paolo Masini, promotore dell’iniziativa, premia chi raccoglie cibo avanzato intonso nei banchetti e lo distribuisce nelle mense sociali; chi fa birra in carcere; porta i bambini a scuola in bicicletta; chi tiene le scuole aperte il pomeriggio…
Premiato  come “Meglio figlio di Mamma Roma” dell’anno è Simone, il ragazzino che a Torre Maura ha contestato i muscolosi e rasati militanti di CasaPound dicendo che è ingiusto prendersela con le minoranze. Cos’è cambiato a Torre Maura dopo la tua protesta?, gli viene chiesto. “Niente – fa lui – qualcuno m’ha dato ragione. Ma da noi non c’è niente. Solo la metropolitana per andare via”. Andrea Rivera, il comico “citofonista” della Dandini, è andato vicino a Simone e gli ha promesso di portare il suo spettacolo a Torre Maura.
Me ne vado sollevato. Vedere tante persone anonime impegnate per Roma mi fa bene. Mi disintossica dalla cronaca nera. Però penso anche che le periferie debbano essere più sostenute, animate, curate. Il governo non può stanziare briciole per cultura, istruzione, sicurezza. Bisogna vaccinare i ragazzi contro la violenza con attività e luoghi attrattivi, prima che arrivino topi, intolleranza e fascisti. Prima che ci sia solo la metro per andare via.

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