80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

La solidarietà di Brindisi

0 0

di Maurizio Guadalupi

imagesLa fondazione della Cooperativa Sociale “Solidarietà e Rinnovamento” muove i primi passi di impegno sociale negli anni ’70, occupandosi di tematiche relative alla cultura e alla controcultura giovanile. Tra le tematiche più affrontate vi sono: gli spazi per l’aggregazione; l’uso e l’abuso di droghe e la lotta ai mercanti di morte; la condizione femminile; le marginalità sociali; la condizione dei detenuti nelle carceri; la fruibilità della cultura da parte di tutti senza discriminazioni di ceto e classe sociale; lo sfruttamento del lavoro minorile; l’inquinamento industriale e la tutela della salute nel territorio.
Attività, queste, che si svolgono all’interno del “Circolo Giovanile”, il quale ha sede a Brindisi. Ma non solo: la nostra fondazione si occupa fin da subito di pubblicazioni su riviste, proiezioni di rassegne cinematografiche e anche organizzazioni di concerti musicali.
Le nostre attività vanno avanti e fondiamo anche una radio attraverso cui riusciamo a informare sugli argomenti sopra citati e che trasmetterà dal 1978 al 1988: l’informazione, la denuncia sociale contro i sistemi politici di corruzione mafiosa e clientelare caratterizza le attività del gruppo. A partire dal 1979, la fondazione lavora a stretto contatto con associazioni laiche e cattoliche di base (Caritas, Arci, UISP, Agesci, Acli, e numerosi volontari..) e da questa collaborazione nasce la promozione della Prima Conferenza Cittadina sull’emarginazione.
Il Comune di Brindisi accetta la proposta e vengono promosse delle conferenze cittadine in tutti i quartieri della città, coinvolgendo numerosissimi cittadini. La città è interpellata per analizzare, discutere e proporre delle soluzioni sulla situazione, che appare grave, del disagio sociale delle famiglie e in particolare giovanile. Il contesto cittadino in questo periodo è caratterizzato da una forte presenza di pratiche illegali diffuse (il contrabbando di sigarette e la diffusione della droga) e dalla mancanza di strutture ed iniziative di contrasto al diffuso disagio sociale. In città, l’uso dell’eroina e lo spaccio si è diffuso rapidamente e massicciamente. A Brindisi, in questo periodo, vivono contestualmente due economie e due “società”: quella legale e quella illegale alimentata dal contrabbando che spesso rappresentava l’unica alternativa alla disoccupazione.
Alcuni quartieri cittadini sono la roccaforte dei contrabbandieri e del loro sistema di economia illegale. Le iniziative di lotta ai mercanti di morte e la promozione di iniziative di emancipazione dalla schiavitù delle dipendenze e dal sistema del dominio della criminalità hanno comportato alcune ritorsioni e minacce nei confronti degli operatori e delle strutture della coop. Solidarietà e Rinnovamento, fondata ufficialmente il 14 maggio 1980. Nello stesso anno, il comune di Brindisi affida a quest’ultima una ricerca sulla condizione giovanile e i problemi che determinano l’emarginazione e due anni dopo, in seguito alla 1^ Conferenza cittadina sui problemi dell’emarginazione, sempre il Comune affida ufficialmente, mediante apposito atto di convenzione, alla cooperativa “Solidarietà e Rinnovamento”, la gestione del Servizio Centro Sociale contro l’Emarginazione Giovanile, sito nei locali di Via S. Chiara, 6 a Brindisi.
Locali, questi, che diventano un osservatorio aperto sulla realtà sociale della città, in particolar modo giovanile, soprattutto attorno alle tematiche come la droga, la disoccupazione, il sostegno alla istruzione e cultura, la questione ecologica, i servizi del welfare cittadino.
Le attività della cooperativa procedono e nel 1985 prende piede l’esperienza della Comunità Alloggio di Restinco a Brindisi, iniziativa che viene appoggiata da molti gruppi di volontari, producendo un intenso dibattito nella città. Nel 1990, inoltre, la cooperativa “Solidarietà e Rinnovamento” è riconosciuta Ente Ausiliario della Regione Puglia abilitato ad intervenire nel campo delle tossicodipendenze per la gestione di strutture socio-sanitarie di accoglienza e nel 1992 la cooperativa riapre il Centro residenziale di Restinco e riprende l’attività con una Comunità per Tossicodipendenti chiamata ARIoNE.
Nel 2005, Solidarietà e Rinnovamento partecipa alla costituzione del Centro Servizi al Volontariato a Brindisi come socia fondatrice, mentre l’anno successivo ottiene l’associatura al C.I.S.M.A.I. (Coordinamento Italiano di Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia) e nel 2010 e fino a tutto il 2014, la cooperativa si associa all’I.S.P.C.A.N. (International Society for Prenvention of Child Abuse and Neglect). Ma non solo: sempre nel 2014 diviene implementing partner di Save The Children Italia Onlus nel Progetto Punto Luce (contrasto alla povertà educativa) – Quartiere Perrino di Brindisi, rivolto a minori e famiglie.

 

Da mafie


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.