Migranti. Non c’è mai una Norimberga per gli indifferenti

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Quale sarà il giorno della memoria per i crimini che stiamo compiendo oggi contro i migranti?
La data del primo naufragio? Del primo respingimento? La prima chiusura dei porti? La prima deportazione dai centri di accoglienza? O la liberazione dei migranti rinsecchiti e sfregiati dai lager libici?
E noi che diremo a chi ci chiederà perché non abbiamo reagito? Ci assolveremo dicendo che c’era la propaganda che c’ingannava rassicurandoci che era meglio che fossero affogati o torturati, piuttosto che ci invadessero per rubarci lavoro e soldi?  Che ci confondevano con lo slogan “Prima gli italiani!”? Tranquilli: nessuno sarà condannato. Non c’è mai una Norimberga per gli indifferenti.

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