Editoria, pronti a scendere in piazza. Giù le mani dall’articolo 21. E il 16 ottobre davanti all’ambasciata di Malta per Daphne Caruana Galizia

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Articolo 21 ha aderito e partecipato alla conferenza stampa indetta dalla Fnsi in risposta agli attacchi mossi dal ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, a Repubblica, L’Espresso e gli altri quotidiani del Gruppo Gedi. Mobilitarsi per difendere l’articolo 21 della Costituzione è un dovere per tutti noi. Anzi, ognuno di noi, chiunque abbia a cuore la nostra Carta e il diritto a un’informazione libera, non può che aderire convintamente alla proposta di una grande manifestazione per contrastare chiunque metta in discussione questi principi. Siamo pronti a scendere in piazza. Intanto il 16 ottobre, ancora una volta insieme alla Federazione nazionale della stampa, Ordine nazionale dei giornalisti, Usigrai, saremo davanti all’ambasciata di Malta per chiedere verità e giustizia nell’anniversario dell’uccisione di Daphne Caruana Galizia.
Così il presidente è la portavoce di Articolo 21 Paolo Borrometi e Elisa Marincola rispondono all’appello del segretario e del presidente della Fnsi Raffaele Lorusso e Beppe Giulietti a una manifestazione pubblica nella quale mettere al centro il valore dell’informazione e la difesa della Costituzione.


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