Caso Aquarius. Msf: “La priorità deve essere la sicurezza e il benessere delle persone a bordo”

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La nave Aquarius sta continuando la sua navigazione verso nord con 629 persone (tra cui 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte) che sono state salvate e trasferite a bordo la notte scorsa sotto il coordinamento della Guardia Costiera Italiana. La Aquarius sta ancora aspettando l’assegnazione di un porto sicuro. L’Italia ha chiesto alla Guardia Costiera di Malta di poter sbarcare a Malta tutte le persone soccorse.

MSF ha visto inoltre le dichiarazioni del Ministro degli Interni italiano riportate da i media secondo le quali i porti italiani sarebbero chiusi alla Aquarius se Malta dovesse rifiutare lo sbarco sull’isola delle persone soccorse.

MSF teme che ancora una volta la politica degli stati europei sia posta al di sopra delle vite delle persone. La priorità deve essere la sicurezza e il benessere delle persone a bordo.


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