Vertenza Askanews, venerdì 2 febbraio presidio davanti a Montecitorio

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Giornalisti in piazza, dalle 10 alle 11, per stigmatizzare il comportamento dell’editore e richiamare alle proprie responsabilità il ministro Lotti e il governo che non hanno finora dato risposte nonostante la vicenda sia anche figlia del pasticcio creato con la messa a bando dei servizi giornalistici per la PA.

Venerdì 2 febbraio, dalle 10 alle 11, i rappresentanti dei giornalisti italiani si ritroveranno in piazza a Roma, davanti a Palazzo Montecitorio, per esprimere vicinanza e solidarietà ai colleghi dell’agenzia di stampa Askanews, da giorni impegnati in una difficile vertenza. L’editore non ha ancora corrisposto ai lavoratori lo stipendio di gennaio.

Il sit-in, promosso dal Comitato di redazione di Askanews insieme con Federazione nazionale della Stampa italiana e Associazione Stampa Romana, vuole stigmatizzare il comportamento irresponsabile dell’editore e, al tempo stesso, richiamare alle proprie responsabilità il ministro Luca Lotti e il governo che, più volte sollecitati, non hanno finora dato risposte nonostante questa vicenda sia anche figlia del pasticcio creato dallo stesso ministro e dallo stesso governo con la messa a bando dei servizi giornalistici e informativi per la Pubblica Amministrazione.

Il Cdr di Askanews: «La mobilitazione continua»
Mentre prosegue la mobilitazione di giornalisti e giornaliste di Asknews, in stato di agitazione e assemblea permanente, il Cdr rinnova i ringraziamenti per le numerose manifestazioni di solidarietà che continuano ad arrivare da parte di istituzioni, esponenti politici, personalità della cultura e dello spettacolo, oltre che da tanti colleghi di altre testate.
Questi messaggi di sostegno e amicizia ci aiutano a tenere viva l’attenzione sulla grave situazione che coinvolge la nostra agenzia e sulla lotta che la redazione sta portando avanti.
Venerdì 2 febbario, assieme alla Federazione nazionale della Stampa italiana e all’Associazione Stampa Romana saremo alle 10 davanti a Palazzo Montecitorio, per stigmatizzare il comportamento irresponsabile dell’editore ma, al tempo stesso, richiamare alle proprie responsabilità il governo che non può continuare a ignorare la situazione di grave sofferenza che sta mettendo a rischio le prospettive future dell’Agenzia Askanews.

Da fnsi


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