Basta con i massacri nello Yemen. Lettera aperta all’ambasciatore saudita

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Ambasciatore dell Regno dell’Arabia Saudita, Rayed Khalid A. Krimly, (email: ambasciata.saudita@arabia-saudita.it)

scrivo perché le forze armate saudite stanno bombardando la popolazione civile nello Yemen, colpendo case, scuole, centri umanitari e persino un ospedale. Deliberatamente, non come effetto collaterale. Tutto ciò è inumano e contrario ai trattati internazionali. Eppure si può andare anche oltre nel disprezzo delle regole di guerra, con la brutale tecnica del “double tap strike”. Ovvero bombardare, aspettare che arrivino i soccorsi e bombardare una scenda volta per uccidere anche i soccorritori.

Le forze saudite adottano questa tecnica, condannata come crimine di guerra. Le prove sono molte e prodotte da credibili organizzazioni internazionali. Ma la più drammatica è il video di un giovane diciassettenne, che ha ripreso il “double tap strike” con la sua piccola telecamera proprio dove cadevano le bombe su soccorritori e ambulanze. Il silenzio di morte che seguiva le esplosioni era rotto solo dalle urla dei feriti amputati, che chiedevano aiuto ai morti. Anche il giovane reporter è morto per le ferite riportate nel secondo bombardamento, ma è riuscito comunque a far pubblicare il suo video. Che ora gira nel web e è il più esplicito atto d’accusa contro l’Arabia Saudita sostenuto dal severo giudizio dell’opinione pubblica mondiale.

Ambasciatore Rayed Khalid A. Krimly,
chiediamo in molti – con forza – al suo Governo che cessino immediatamente questi massacri. Le vostre bombe stanno macellando innocenti. Stanno distruggendo la pietà. Stanno distruggendo il vostro onore.

Con vigilanza democratica


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