Unioni civili in aula il 9 maggio, Arcigay: “una buona notizia, vigileremo per scongiurare arretramenti nel testo e derive nel dibattito”

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“Con la decisione della Conferenza dei Capigruppo alla Camera dei Deputati di calendarizzare l’avvio della discussione in aula del testo sulle unioni civili per il prossimo 9 maggio, ricomincia l’iter di una legge che contiene tutele attese da decenni da milioni di cittadini del nostro Paese”: lo dichiara Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay. Che prosegue: “Vigileremo affinché le tutele in essa contenute non vengano meno e affinché questo disegno di legge veda la luce e venga approvato rapidamente, così da dare la possibilità a tante persone di mettere in sicurezza le proprie famiglie e i propri affetti. Questa è un’esigenza che il Parlamento e le forze politiche non possono più procrastinare, come non possono ignorare che l’Italia è rimasta ultima tra i Paese dell’Europa occidentale senza una legge a tutela delle coppie formate da persone dello stesso sesso.
La legge sulle unioni civili è solo un inizio e non un punto di arrivo nella battaglia per la piena uguaglianza delle persone omosessuali nel nostro Paese: questo va ribadito perché segnala un impegno a lungo termine che questo Parlamento deve assumersi. Nel dibattito che si aprirà il 9 maggio, intanto, vogliamo sperare di non dover patire nuovamente interventi in aula lesivi della dignità delle persone omosessuali, come è già avvenuto al Senato. Ci appelliamo quindi in primo luogo al buonsenso e alla maturità dei deputati e delle deputate, ai quali ricordiamo che quel dibattito verrà seguito da tutto il mondo e che le loro parole entreranno direttamente nelle case di tanti italiani e italiane, che meritano innanzitutto rispetto. In secondo luogo, ci appelliamo alla Presidente della Camera Laura Bordini, affinché si faccia garante della civiltà e del rispetto che dovrebbero caratterizzare i dibattiti nelle aule delle nostre istituzioni”, conclude Piazzoni.


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