Documento sul rinnovo contrattuale, approvato dalla Clan- Fnsi. Roma, 3 dicembre

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Di seguito il documento con le prime proposte sulle politiche contrattuali approvato dalla Commissione nazionale lavoro autonomo Fnsi il 3 dicembre 2015, e quindi presentato alla Giunta esecutiva del sindacato dei giornalisti

Nel contesto della fase di rinnovo del CNLG in scadenza il 31 marzo 2016, la Commissione Nazionale Lavoro Autonomo della Fnsi sottopone all’attenzione della Segreteria federale e della Giunta Esecutiva le presenti linee guida di rivendicazione contrattuale.
Il documento prende le mosse dalla mozione sul lavoro autonomo approvata a larga maggioranza al 27esimo Congresso Fnsi di Chianciano, e dall’ordine del giorno approvato per acclamazione al 26esimo Congresso di Bergamo: con forza si è preso atto di come i giornalisti autonomi e atipici siano quasi sempre sottopagati, senza diritti né forza di contrattazione individuale e di come rappresentino oggi la maggioranza della categoria.

In un’ottica di rilancio del settore, che ponga al centro la buona informazione da un lato e forme di occupazione stabili dall’altro:

– Nel contratto occorre stabilire con precisione un perimetro per la stabilizzazione di quei collaboratori con committenza prevalente, o che siano comunque organici nella produzione delle testate editoriali (co.co.co o partite IVA improprie, come definito dalla Legge 92/2012), che per frequenza e tipologia di lavoro sono strategici per la produzione stessa della testata.
– Il rinnovo contrattuale dovrà prevedere forme di transizione verso l’Articolo 1 del CNLG.
– Nell’ambito della trattativa contrattuale in linea generale occorre disincentivare l’uso di contratti e forme di lavoro atipiche, non coerenti con un percorso di stabilizzazione, anche attraverso l’aumento dell’aliquota contributiva per le aziende, ponendosi come obiettivo il superamento delle forme di lavoro precarie verso il lavoro dipendente
– Il percorso d’inclusione contrattuale deve tener conto delle nuove possibilità di sviluppo del mercato dell’informazione digitale, in crescita negli ultimi anni.
– Nell’articolato contrattuale occorre prevedere le nuove mansioni legate allo sviluppo dell’informazione online (grafici, infografici, programmatori web, ricercatore iconografico, redattore ricercatore, sviluppatore digitale, videofotoreporter e social-journalism e, per quanto possibile, responsabili della comunicazione e uffici stampa) ed allargare così l’alveo di applicazione del CNLG.
– Occorre stabilire percorsi di rappresentanza sindacale, attraverso l’elezione dei fiduciari dei collaboratori.
– Occorre definire degli strumenti negoziali e di vigilanza che favoriscano la progressiva stabilizzazione dei co.co.co nel nuovo articolato contrattuale, anche attraverso l’apertura di tavoli di verifica aziendale con i direttori delle testate, fiduciari o Cdr e fiduciario dei collaboratori.
– In questo contesto riteniamo che vada potenziata la capacità ispettiva dell’Inpgi.
– In un’ottica di trasparenza e tracciabilità dei pezzi, proponiamo la modifica dell’Articolo 42 del CNLG togliendo la dicitura “per almeno 72 ore” in modo da tenere traccia di autori ed eventuali modifiche e creare un archivio consultabile a lungo termine e liberamente dal giornalista, dalle rappresentanze sindacali e dagli organi ispettivi degli istituti di categoria. Una modifica che permetta anche la certezza del pagamento degli articoli commissionati, consegnati e non pubblicati.
– Al tavolo contrattuale chiediamo di reiterare la richiesta di tutela legale dei collaboratori per i loro servizi commissionati, consegnati e pubblicati.
– In un percorso di inclusione contrattuale e di allargamento dell’occupazione stabile, accogliamo positivamente gli incentivi per la decontribuzione messi in campo dall’Inpgi.
– Le tabelle contenute nell’Accordo sul lavoro autonomo del 19 giugno 2015 appaiono superate, in coerenza con il principio di equità retributiva per tutti i giornalisti, affermato dal Congresso di Chianciano con l’approvazione della mozione sul lavoro autonomo.
– Anche in coerenza con il disposto dell’art. 2233 del Codice Civile, chiediamo alla Giunta Esecutiva Fnsi di attivarsi presso il CNOG e il Ministero della Giustizia, che esercita la vigilanza, per l’urgente espletamento delle procedure per l’emanazione delle tariffe sull’esercizio della professione giornalistica (ex Decreto ministeriale 140 del 2012 sulla Riforma dei compensi professionali).

Infine

riguardo alle prospettate ipotesi di riscrittura degli articoli 2, 12 e 36 del CNLG e di individuazione di nuovi profili contrattuali, dopo averne discusso nel merito, rilevando varie problematicità e una pluralità di idee e proposte sul tema, la Commissione Nazionale Lavoro Autonomo ritiene necessario un approfondimento, con ulteriori elementi tecnici e di valutazione, prima di esprimere determinazioni a riguardo.

(Al presente testo, approvato, sono stati allegati altri tre documenti, presentati da componenti della Clan alla riunione del 3 dicembre e acquisiti dalla Commissione come strumenti di lavoro ed approfondimento)


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