#NotInMyName, oggi tutti
in piazza a Roma (e a Milano)

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#NotInMyName – Non in mio nome- così recita lo slogan che accompagna la manifestazione nazionale indetta dall’ l’Ucoii -l’Unione delle comunità islamiche italiane- e dall’associazione dalla Coreis italiana -la Comunità religiosa islamica- e Co-Mai -Comunità del mondo arabo- per oggi sabato 21 novembre alle 15 in piazza Santi Apostoli a Roma.

Una decisione presa dopo gli attentati a Parigi del 13 novembre scorso per nutrire il pensiero giusto di chi crede che i carnefici non devono essere confusi con un intero popolo, vittima prediletta del loro orrore, e che da questo sentire si alimenta l’unica possibilità al futuro.
Per questo uniti contro ogni forma di violenza, estremismo e radicalismo che “offende e tradisce il messaggio autentico dell’Islam” scendono in piazza  i musulmani d’Italia e con loro uomini e donne di qualsiasi fede religiosa che rifiutano l’assimilazione dell’islam al terrorismo e lo stato di terrore in cui la paura si tramuta in intolleranza e odio.

È l’umanità che non si lascia guidare da titoli di giornali senza scrupoli che si alimentano con viltà del dolore e da chi pontifica nell’etere ignorando persino la differenza tra Sunniti e Sciiti o la posizione geografica di terre che realmente esistono nelle loro albe di guerra e con il loro carico di essere umani oscurati dalle libertà soppresse.
Esistono a tu per tu con il panico verità confuse con menzogne, fedeltà ad analisi immaginifiche più che alla lucidità della storia, dove non è più possibile sperare le divisioni lacerano il desiderio di pace e il peso della paura del diverso si fa insopportabile.
Per questo oggi dialogare significa abbattere i muri che ci opprimono, nella convinzione che i nostri figli conosceranno il modo giusto di amare oltre ogni fede, razza o colore.

Molti sono i parlamentari che scenderanno in piazza, da Khalid Chaouki a Luigi Manconi, e con loro anche rappresentanti della cultura e dello spettacolo, come Ermanno Olmi, Ascanio Celestini, Paolo Virzì, Paolo Rossi, Gad Lerner Lorenzo Fanoli, Fabio Furlanetto, Leda Petrone, Bruno Fusciardi, Nora Barbieri e altri.


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