Barbara infiltrazione

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Mi dicono che ti devi subito allontanare da quella postazione, ché lì ci sono infiltrati” Trattasi di

a) straordinaria provvidenziale intercettazione e

b) gran botta di quel lato nell’avere ottenuto proprio in quel momento il collegamento con l’eroe nazionale impegnato nella zona di guerra più pericolosa, manco raggiungibile col telefono? Che scoopone!

E invece no: trattasi d’Urso intrattenimento televisivo domenicale in collegamento con uno dei due Mattei nazionali, quello impegnato a Bologna (la dotta).  Era dai tempi di Ciro di Milo che non assistevamo a cotanta supercazzola/mandrakata.

Insieme al salvator Salvin salvato c’erano pure la signorina Meloni e niente po’ po’ di meno che lui. Il quellolì di vecchio stampo (e stampa). Avrei mai detto che un dì avrei provato per lui un qualcosa di molto simile a stilla di compassione… Ci voleva un Matteo (a caso) per giungere a tanto…E sì perché quellolì evidentemente ancora può servire per raggranellar punti a mo’ di jolly.

Avrete notato che botta d’attenzione televisiva  (ben 5 minuti di Tg1)  è stata fornita al Matteo di Bologna scopritore della new destra, rispetto alla goccia di secondi destinata agli Antimattei  fondatori di “Sinistra Italiana” distaccatisi dal Matteo sinist-dest, dietrofront, avanti march.

Be’ questi, quanto meno, non hanno il lato b e/o faccia di tale per proporci una new sinistra: si limitano a prospettarci il recupero di ciò resta della vecchia, prima che gli infiltrati infiltrassero barbarie…

 

 

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