Solidarietà con Gennaro Tedesco

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Puglia, San Giovanni Rotondo. Venerdì notte la macchina di Gennaro Tedesco, giornalista del Fatto del Gargano, è in fiamme. Oggi alle ore 18:30, San Giovanni Rotondo risponde all’ennesimo attacco alla libertà di informazione: Sandro Ruotolo, sotto scorta dopo le minacce di morte ricevute, interverrà alla manifestazione #Eccoci, di nuovo insieme contro la criminalità organizzata dal Fatto del Gargano, il quotidiano l’Attacco, associazioni locali, l’Ordine dei giornalisti e Assostampa.
Gennaro Tedesco ha sempre scritto di attentati, legalità e macchine incendiate: è la seconda volta che accade a lui e non è l’unico a subire questi attacchi in città. Nel recente passato anche gli alberi del suo terreno sono stati bruciati da quella che il parlamentare pugliese Ivan Scalfarotto (Pd) chiama “mafia innominabile”, presente nei vari centri del Gargano.
L’episodio dell’intimidazione subita dal giornalista non è affatto passata sotto silenzio ma alta deve rimanere l’attenzione in molte realtà italiane e soprattutto in provincia, dove con chi ti ha bruciato la macchina, capita di prendere un caffè nello stesso bar. È inaccettabile che chi lavora al servizio del diritto dei cittadini ad essere informati sia minacciato e subisca tre incendi nel giro di quattro anni. I primi due sono avvenuti a distanza di tre anni ma quest’ultimo dopo un solo anno. Se c’è qualcuno che sta perdendo la pazienza è necessaria una risposta determinata da parte delle Istituzioni.
Proprio in questa direzione va la manifestazione di oggi.
Solidarietà al giornalista arriva dunque da parte della politica, dall’Ordine dei giornalisti della Puglia, dalla Federazione Nazionale della Stampa. Anche Articolo21 è solidale e rilancia l’iniziativa della sottoscrizione delle inchieste e degli articoli scomodi, che hanno provocato minacce e intimidazioni. Per andare insieme oltre la solidarietà e non lasciare da solo nessuno.


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