Porci senza uguali

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La Consulta si è espressa sulla Legge 270/05.  I motivi saranno depositati quanto prima a beneficio di dottrina per addetti ai lavori. Per tutto il resto del popolo italiano è sufficiente il dispositivo che tradotto in volgare fa: il porcellum, quanto a premi di maggioranza e impossibilità per l’elettore d’esprimere preferenza, è incostituzionale. Poiché siamo nel 2014, i fatti innegabilmente raccontano che col porcellum ci siamo sciroppati 3 legislature (XV, XVI e XVII) nonostante che, fin dalla promulgazione, il suo promotore (delegato da presidente del consiglio più pregiudicato e indagato d’Europa) fu il primo a definir tale legge “porcata” e da qui, con quella, volarci per ben 9 anni ché ben tre legislature non seppero porvi rimedio!

Se oggi siamo liberi da questa pastoia lo dobbiamo esclusivamente a ottantenne cittadino caparbio, in subordine capace avvocato,  che grazie al suo mestiere è stato giusto privilegiato nell’esborso delle sole spese vive per arrivare fino a qui: circa 10mila euro, comunque non poche (!). Il suo nome è Aldo Bozzi. Nel 2008 sacrificando la sua volontà votò ancora col porcellum, ma immediatamente dopo procedette contro il presidente del consiglio e ministro dell’interno con ricorso al Tribunale di Milano. Fu condannato in primo grado persino al rimborso delle spese e così pure in secondo, ma nel terzo la Cassazione ritenne trasmettere gli atti alla Corte Costituzionale: è da qui che oggi tutto il popolo italiano può attingere alla sua vittoria!

La morale di questa “favola”, il cui lieto fine dimostra che purtroppo favola non è, sta giusto nel prendere atto che solo un cittadino di buona volontà gliel’ha fatta a dimostrare il buon diritto di tutti noi, ma pagando di tasca sua e, si badi, solo di spese vive! In quanto (capace) avvocato s’è risparmiato gli onorari che a tutti gli altri invece sarebbero stati accollati, il che diventa umanamente impossibile per ogni cittadino di buona volontà che di mestiere non fa l’avvocato (capace).

Sicché: quanto sono inetti i nostri rappresentanti istituzionali nonostante retribuiti profumatamente per porcellum, ma anche no? E’ arrivato il momento di porci senza uguali precedenti.
La Corte dei Conti sta esaurendo tutte le sue energie nel conteggiare le illegittime spese milionarie che i “nostri” distribuiscono a destra e a manca. Se a tempo debito legittimi “nostri” si fossero serviti di quel cittadino o d’altro portatore di medesimo  DNA, quanti miliardi avremmo risparmiato in ben tre legislature?


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