La Madonna del Divino Amore

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A noi fanno impressione le immagini delle manifestazioni promosse dal presidio “ No discarica Divino Amore” che si batte contro la discarica che dovrebbe nascere a Falcognana, Roma, sulla Ardeatina a qualche chilometro dal santuario. Nei cortei,nei presidi,nei blocchi stradali, sabato  perle vie di Roma e anche in incontri conviviali, quando il presidio si converte in serate con tanto di grigliate e musica, nel solco delle migliori tradizioni popolari, ci sono sempre croci  e madonne, quella del Divino Amore ovviamente. Quando un gruppo di manifestanti ha disturbato la serata nel corso della quale  è partito un percorso difficile per una iniziativa altrettanto difficile quale la chiusura al traffico dei Fori imperiali, decisa dal Comune, alla testa dei manifestanti il parroco o il facente funzione  e con lui l’immagine della Madonna. Gli abbiamo chiesto se la Madonna non trovava migliore collocazione in chiesa,nel santuario. Ci ha risposto che proprio quella immagine serviva a” calmare gli animi”

Madonne e croci  nella  lotta contro la  discarica a Falcognana
Questa Madonna che va  nelle manifestazioni contro la discarica, ha richiamato alla nostra memoria un periodo brutto della storia del nostro Paese. Quando nello scontro elettorale fra democristiani e comunisti la “ madonna pellegrina”, così venne chiamata, faceva la sua comparsa nelle manifestazioni della dc, si annunciavano miracoli, si raccontava di madonne che piangevano. E la dc vinse le elezioni. Altri tempi si dirà. Ma noi restiamo della idea che le madonne come le croci  quando escono dalle chiese lo devono fare  per manifestazioni religiose,  processioni,pellegrinaggi, via crucis, festività particolari,come quelle dei patroni.

L’uso strumentale del Papa per farsi un po’ di pubblicità
Non solo le croci e le madonne,ma anche l’uso strumentale del Papa. Sapevano bene gli organizzatori della manifestazione a  San Pietro  e poi a Castelgandolo, che il Papa non li avrebbe nominati nel rivolgersi alla folla.. Ma non era questo il loro obiettivo. Niente di spirituale, molto più terreno.ottenere un po’ di pubblicità da parte dei media. Gli organizzatori e il parroco che li guidava non potevano avere idea migliore. Fa impressione vedere il presidente di una associazione che si chiama “ Cuore tricolore” portare in corteo una croce e affermare  “ Con questa scelta della discarica di Falcognana stanno crocifiggendo anche la Madonna del Divino Amore” E in quel corteo c’è anche Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione che va ovunque si manifesti e Nando Bonesso, verdi, che portano la loro solidarietà Basta esserci. La solidarietà non si nega a nessuno.

A soffiare sul fuoco la da Alemanno a Storace,  Brunetta   Belviso, Binetti
Del resto a soffiare sul fuoco, fin dall’inizio, ci sono stati esponenti della destra, da Alemanno a Storace, alla Belviso, a Brunetta che ha una villa da queste parti e la Binetti, quella del cilicio E poi qualche centro sociale che va là dove li porta il cuore,dove c’è odore di manifestazione e associazioni che si definiscono del mondo ecologista.. Il comitato ha più volte detto che  non esiste alcun rapporto con le forze di destra, con i  loro esponenti, sempre presenti, presentatori di  diverse interrogazioni parlamentari,Brunetta in testa.i. Però ci sono  come quando si è disturbata la manifestazione ai Fori Imperiali. Ma ancor più impressione ha fatto vedere alcuni manifestanti che reggevano una grossa foto della Madonna con ai piedi sacchi dell’immondizia sotto la scritta :” No al Divino Amore pattumiera di Roma”.

Volgari offese a Marino, Zingaretti, Sottile, le “ tre monnezze”
E uno striscione faceva compagnia alla Madonna. C’era scritto, sotto tre fantocci “ Marino, Zingaretti, Sottile, il trio monnezza”. E’ vero che nelle manifestazioni a volte  si eccede. Ma lo si fa senza nascondersi dietro l’immagine di una Madonna. Un linguaggio offensivo, volgare, senza il minimo di rispetto per le istituzioni.,per il sindaco, il presidente della Regione, il commissario di governo.. Basta leggere i comunicati che ogni giorno vengono diffusi dove si chiedono le dimissioni del sindaco che sarebbe “indegno” di amministrare una città come Roma, o del presidente della Regione..”Ora dice uno dei membri del Presidio  “ ci costituiremo in una assemblea popolare per l’ambiente e la difesa dei diritti dove voteremo le dimissioni di Orlando ( il ministro dell’Ambiente ndr). Una specie di giudizio di dio,come si usava nel medioevo,una gogna, ci manca un carro dove imprigionarlo e farlo circolare per le strade, fra la folla. Ci sentiamo in dovere di fare queste critiche perché Dazebao è il giornale che più ha seguito questa vicenda, ha raccontato le iniziative del Presidio,giorno per giorno.. Pensiamo che non ci si possa  rapportare alle istituzioni,anche se queste , Comune Regione, Governo  avessero tutti i torti del mondo come se fossero dei nemici,  criminalizzandoli, con offese brucianti.

La Giunta Alemanno ha lasciato una situazione disastrosa
Non si stabilisce così quel confronto anche duro che è necessario poer affrontare problemi così grandi come quello dei rifiuti urbani,in una città dove la giunta Alemanno ha lasciato una situazione disastrosa. La raccolta differenziata inesistente, Malagrotta che dopo trenta anni deve chiudere alla fine del mese.Servono soluzioni temporanee, garanzie per quanto riguarda la salute dei cittadini, per i territori  in cui insiste la discarica di Falcognana. Serve un confronto  fra cittadini e istituzioni, nel rispetto dei ruoli e delle funzioni. Tutti i punti vanno chiariti,i problemi sviscerati fino in fondo. “ E’giusto-dice il sindaco di Roma- che i cittadini esprimano le  proprie opinioni anche con una manifestazione ” Ricorda, appunto,la situazione disastrosa perché per molti anni non si è affrontato il problema che “ adesso è diventato emergenza”.

Il sindaco:si sta lavorando per dare soluzione ai problemi da qui al 2030
Afferma che  si sta lavorando “per soluzioni definitive” e che ancora si devono conoscere quanti rifiuti potranno essere trasportati fuori Roma. Lo si saprò lunedì. “ Chi amministra una città come Roma-conclude- deve pensare a quale sarà la soluzione che risolva un problema importante come rifiuti da qui al 2030 e non al 2014.”E’ del tutto legittimo che a carte tutte scoperte i cittadini partecipano alle scelte che verranno fatte, dicano la loro nelle sedi istituzionali. Non serve il muro contro muro. Serve invece il rispetto reciproco. Certo quelle scritte contro Marino, Zingaretti, Sottile, “ tre mondezze” non sono un buon segno. Papa Francesco che in ogni suo intervento pone al centro il rispetto delle persone, di tutti, dei gay e delle donne che hanno aborto,dei divorziati e dei separati non crediamo apprezzi chela Madonna del Divino Amore venga coinvolta in manifestazioni, in cui senza generalizzare, ci sono episodi , sarebbe bene isolarli,che con il rispetto,la vita degli altri, non hanno niente a che fare.


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