Comiso: la memoria di Pio La Torre

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La memoria e’ spesso il luogo dei simboli: dare un nome ad un luogo,come una via o un aeroporto, significa far rivivere nelle persone che vi camminano o vi transitano,  il  risveglio di un esempio, di una vita importante per la Cultura o per la Storia del nostro Paese, della nostra comunità . Per questo ripristinare la intitolazione dell’aeroporto di Comiso a Pio La Torre, ha oggi un senso che va oltre il gesto del superamento di un torto. Perché quell’aeroporto era già intitolato a La Torre, ma una giunta comunale improvvida e dalla memoria corta, aveva pensato che fosse meno impegnativo dare il nome di quello scalo ad un generale morto nella lontana guerra d’Etiopia, Vincenzo Magliocco. Era il nome che l’aeroporto di Comiso aveva  quando era una basa militare, quella stessa  dove si installarono i missili a testata nucleare , contro i quali negli anni 70-80 dello scorso secolo prese il via una grande manifestazione per la pace e contro la mafia (che negli affari e nella presenza militare di quella base vedeva una prospettiva di alleanza e copertura politica dei circoli segreti dell’epoca del muro di Berlino); una battaglia politica quella contro i missili di allora che vide proprio Pio La Torre alla guida di un movimento che ebbe eco nazionale e mondiale. Per questo, diventando aeroporto civile, si penso’ di intitolare  a lui quel quarto aeroporto siciliano. Per dimostrare che le battaglie ideali contro gli strumenti di guerra e contro le mafie ,principali alleate,del sistema della guerra come sopraffazione ed eliminazione dell’avversario, si possono anche vincere, pur perdendone il principale protagonista politico per mano della mafia, cioè del nemico dello stato democratico.  Pio la Torre era uomo che non scendeva a compromessi,che leggeva il fenomeno mafioso attraverso il tempo che viveva, quando nei tribunali e nei giornali c’era chi affermava che la mafia non esisteva,mentre i mafiosi facevano affari e vittime,in stagioni di morti ammazzati e di grandi traffici, trasformando Palermo, la Sicilia  e le piazze economiche più importanti del nostro paese in luoghi di potere economico e politico. La torre capi’ che bisognava aggredire la mafia istituendo il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso e togliendo ai mafiosi i soldi,il loro vero potere. Pagò con la vita una intuizioni politica  che anni dopo divenne realtà: allora divise l’antimafia vera dalle collusioni e dai silenzi,il suo sacrificio fu uno spartiacque. Chi ha tolto il suo nome da quell’aeroporto , l’ha visto di nuovo come un uomo di ideali non condivisi, come se la lotta per la pace e contro la mafia non fossero invece ,principi basilari della democrazia di un intero Paese;  togliendo quel nome dal quarto scalo siciliano, aveva fatto fare  un passo indietro nelle coscienze della Sicilia e dei suoi concittadini di Comiso,mentre La Torre era e resta un nome che mette le coscienze davanti alle proprie responsabilità , chiede di fare delle scelte. Per questo oggi vogliamo che l’aeroporto di Comiso, cambiata amministrazione e poco più di un mese dopo la sua vera operatività , torni ad essere intitolato a Pio La Torre. Una iniziativa del Centro a lui intitolato che Libera Informazione ha subito abbracciato con Articolo21. E che vogliamo condividere da subito con l’ intera cittadinanza di Comiso,coinvolgendo gli abitanti di quella città siciliana di nobili origine e di grandi tradizioni, nell’opera e nel pensiero di Pio La Torre,nella sua memoria esalto i tratti di democrazia e speranza che ci ha lasciati, dopo averli predicati una vita.  Dopo le importanti e numerose firme  arrivate con la petizione lanciata su Change.org e dopo le ultime adesioni dal mondo politico italiano, sarà nostro impegno  arrivare a un grande numero di persone impegnate in questa operazione di ripristino di memoria e verità . Ma sarà per noi una vera  vittoria quando tutto il paese di Comiso, si troverà con le tante persone aderenti alla petizione via Web, a chiedere il nome di Pio la Torre  su quell’aeroporto.  Per questo costruiremo nelle prossime settimane un percorso che porti ad incontrare a Comiso i cittadini con le associazioni e tutte quelle forze che in nome di Pio la Torre vogliono costruire un futuro di pace, solidarietà ,lavoro e giustizia.


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