“48 small – il dottore di Perugia e il mostro di Firenze” – di Alvaro Fiorucci

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Un colpo di scena dopo l’altro, ma non è un romanzo. Lo svolgimento delle vicende raccontate da Alvaro Fiorucci nel libro-inchiesta <<48 small-il dottore di Perugia e il mostro di Firenze>> (Morlacchi editore) ha assunto, nel corso di un trentennio, a volte il carattere proprio delle trame di un giallo, altre volte si è avvicinato alle iperboli dei legal-thriller, in certi passaggi ha manifestato l’anima maledetta del noir. A dispetto delle suggestioni dei fatti il libro è  però, cronaca in presa diretta. Cronaca che documenta ipotesi di reato gravissime rimaste sepolte dal 1985 al 2001 perché nessuno ha voluto scavare oltre una verità giudiziaria che ha stabilito senza neppure  l’autopsia una morte per annegamento. Poi il caso riaperto è stato chiuso di nuovo dopo una decina di anni di investigazioni andate avanti tra mille difficoltà e mille non ricordo. Ventotto complessivamente le persone indagate , ventotto le persone alla fine prosciolte con due sentenze di archiviazione. Un nulla di fatto giudiziario, ma tanti interrogativi ancora aperti. Alcuni  sono  gli stessi  ai   quali nel 1985 è bastata la verità ufficiale : Francesco Narducci giovane professore di gastroenterologia, una delle famiglie più in vista  di Perugia,il padre primario ginecologo a Foligno, esponente della Massoneria come tante altre persone a vario titolo coinvolte, sposato con Francesca Spagnoli, degli Spagnoli di Luisa Spagnoli e dei baci Perugina ,è caduto nelle acque del Lago Trasimeno per disgrazia ed è morto per annegamento pur essendo un sub e un esperto di sport acquatici ? Si è suicidato per una crisi depressiva visto che faceva uso di un antidolorifico, la meperidina, come se fosse droga ? E’ stato ucciso dalla congrega di insospettabili che ordinava i delitti del Mostro di Firenze perché il dottore di Perugia era diventato inaffidabile, come riferiscono alcuni testimoni indiretti?? La giustizia ha fatto il suo corso: una sentenza del 1985 ha stabilito che si trattò di disgrazia; la prima archiviazione di un troncone delle indagini riaperte stabilisce invece che fu omicidio; per l’archiviazione del secondo troncone fu disgrazia o suicidio , ma secondo il giudice non tengono i presunti legami con i delitti del mostro di Firenze.<<48 Small>> di Alvaro Fiorucci è la ricostruzione di una  complicata vicenda con istantanee del contesto che essa ha attraversato, in particolare certi ambienti di una particolare città di provincia come Perugia, e dei meccanismi della giustizia che l’hanno contenuta. Raccontare le indagini, difficili, scomode, inutili per alcuni, intorno alla morte del medico perugino Francesco Narducci, nei loro intrecci con i delitti del mostro di Firenze, è in fondo raccontare l’Italia e gli italiani con i loro comportamenti, i loro vizi, il loro mettersi in mezzo, il loro girarsi dall’altra parte. Non a caso Perugia è uno dei protagonisti palesi e occulti nello stesso tempo. Raccontare quella che nasce come favola metropolitana e diventa in un tempo lunghissimo uno, due, tre, quattro, dieci inchieste è in questo testo un rincorrersi e lottare di due verità: quella giudiziaria e quella immaginata.


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