di Nadia Redoglia
A chi affidare il compito di relatore nel Documento d’economia e finanza (Def) in Commissione politiche Europee, se non all’ex braccio destro di un Ministro dell’Economia? Gli è che il nominato appartiene alla rosa degli inquisiti per corruzione e altri reati ed è a piede libero (e pure mani), ma solo perché i suoi colleghi parlamentari hanno negato l’arresto. Sceglierne un altro che odori mica di santità, ma giusto d’umano sentire, no? Chi la definisce ignominia piuttosto che nomina, è accusato di “mancanza di stile”. Quello che invece possiedono in abbondanza gli “stilisti stilosi” che giurarono sulla Rubyrubacuori nipote marocchina di capo di Stato egiziano, che impedirono ad altri colleghi d’esser galeotti, che oggi promettono lo stare “insieme per l’Italia” secondo pensieri, parole e opere del plurimputato ex capo di Governo, la mente (mentitrice), il divino (commediante) che, giustificandosi pietosamente, pretende che gli italiani credano (ancora e per sempre) alle sue stillanti burlesconate e stilizzate stilettate?