Don Luigi Ciotti: “amico di una vita”

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“Ci mancherai molto, Santo. Ci mancheranno le tue parole, la tua passione, la tua sete di vita”. Con queste parole Luigi Ciotti, presidente di Libera e del Gruppo Abele, esprime il suo cordoglio per la scomparsa del giornalista Santo Della Volpe. Don Ciotti ripercorre in una nota il percorso professionale di Della Volpe: “Con Santo ci conoscevamo da trent’anni, dalla metà degli anni Ottanta” da quando “giovane giornalista della sede Rai di Torino, si era subito distinto per la preparazione e l’accuratezza dei suoi servizi”. “La sua attenzione per le questioni politiche e sociali – continua – propiziò il nostro incontro e una collaborazione che nell’arco dei decenni non è mai venuta meno”.
Il presidente di Libera ricorda “le inchieste da inviato del TG3 nazionale su mafie, corruzione, guerre, lavoro che venivano segnalate per il loro rigore e profondità, fino alla recente designazione a presidente della ‘Federazione nazionale della stampa’, ruolo che nessun più di Santo poteva meritare, visto il suo impegno per un giornalismo libero, indipendente, indisponibile ai silenzi e alle parole di comodo, refrattario alle seduzioni del potere, garante della trasparenza della vita democratica”. Di Della Volpe, Don Ciotti vuole “ricordare anche la sensibilità, la generosità, la coscienza dei limiti”. “Ricordandoti, cercheremo di essere anche noi, un po’ più vivi. Ti abbracciamo nella vicinanza a tutte le persone che ti hanno voluto bene a cominciare da Teresa, a cui va una carezza affettuosa”, conclude.


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