70 anni fa il rastrellamento degli ebrei romani

0 0

Settant’anni fa, il 16 ottobre del 1943 all’alba, un centinaio di soldati tedeschi delle SS irrompe nelle strade del Ghetto e cattura 1.016 ebrei romani – 200 i bambini che seguono la sorte dei genitori. Portati al Collegio Militare di via della Lungara, vengono trasferiti poi alla stazione Tiburtina e da lì, la mattina del 18 ottobre, caricati su un treno piombato e deportati nel campo di sterminio di Auschwitz. Dalla Polonia torneranno in sei, una sola donna e nessuno dei bambini. Nella ricorrenza del rastrellamento, Roma ricorda le sue vittime con cerimonie e incontri. Alle 9 nel reparto ebraico del Cimitero Monumentale del Verano (ingresso da via Tiburtina) e alle 9.20 al “Muro dei Deportati” (ingresso dallo Scalo San Lorenzo), deposizione di una corona di alloro da parte dell’amministrazione di Roma Capitale; alle 9.50 una corona viene deposta a Palazzo Salviati in via della Lungara, 81/c. In rappresentanza dell’amministrazione capitolina è presente l’assessore alla Cultura, creatività e promozione artistica, Flavia Barca. Alle 11, al Tempio Maggiore di Lungotevere de’ Cenci, ha inizio la cerimonia a inviti per il 70mo Anniversario della Razzia degli Ebrei di Roma alla presenza del Capo dello Stato. Alla cerimonia interviene il sindaco Ignazio Marino insieme agli assessori Flavia Barca (Cultura), Giovanni Caudo (Trasformazione urbana), Rita Cutini (Sostegno sociale), Estella Marino (Ambiente), Paolo Masini (Lavori Pubblici e Periferie), Daniela Morgante (Bilancio), al presidente dell’Assemblea Capitolina, Mirko Coratti, al Capo di Gabinetto, Luigi Fucito e a Carla Di Veroli. Segue alle 12.10 la deposizione congiunta Roma Capitale, Regione Lazio, Provincia di Roma e Comunità ebraica, di una corona di alloro presso la targa che ricorda i cittadini italiani e romani di religione ebraica uccisi nei campi di sterminio.

Le cerimonie proseguono alla Stazione Tiburtina (ingresso via Masaniello) dove, alle 13, nell’area del Binario “1” della nuova stazione viene ricollocata la targa che ricorda la deportazione degli ebrei romani. Segue lo scoprimento della targa, accompagnato dagli interventi delle autorità e dalla deposizione di una corona. Alla cerimonia presenzia il sindaco accompagnato dall’assessore Paolo Masini e dal presidente del II Municipio, Giuseppe Gerace. Alle 17.30 al Museo del Vittoriano – Sala Zanardelli (ingresso in via dell’Ara Coeli) inaugura la mostra “16 ottobre 1943.- La razzia degli ebrei di Roma”. All’inaugurazione prende parte l’assessore Flavia Barca (Cultura). La sera alle 19 da piazza Santa Maria in Trastevere parte la Marcia Silenziosa, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con la Comunità ebraica, che attraversa le strade di Trastevere per raggiungere largo 16 Ottobre 1943 (raduno dei partecipanti alle 18.30, arrivo previsto alle 20). Alla marcia partecipano il sindaco Ignazio Marino e l’assessore Rita Cutini (Sostegno sociale e sussidiarietà). A disposizione dei rappresentanti delle Associazioni che desiderano partecipare alle cerimonie, due minibus di Roma Capitale partono alle 8.30 ai piedi della scalinata dell’Ara Coeli.

Tra le altre iniziative in programma nella giornata, alla Casa della Memoria e della Storia si tiene la presentazione del libro La Shoah nel cinema italiano a cura di Andrea Minuz e Guido Vitiello, mentre il ciclo di Incontri d’arte e storia che si tiene ai Musei Capitolini dedica il primo appuntamento a “La Memoria dell’intolleranza. I segni del ricordo nella città contemporanea”. Il Campidoglio prosegue il suo impegno con i Viaggi della memoria rivolti agli studenti romani che dal 19 al 21 ottobre prossimi visiteranno i campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau accompagnati dal sindaco Marino, dagli assessori Alessandra Cattoi (Scuola) e Paolo Masini (Lavori Pubblici e Periferie) e dal presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21