Arrivai all’Idroscalo di Ostia alle 7,15 del 2 novembre…
E’ brutto da dirsi ma devo la mia carriera a Pier Paolo Pasolini. O meglio, alla sua tragica morte. Non tanto perché sono stata la prima giornalista ad avere l’onore…
E’ brutto da dirsi ma devo la mia carriera a Pier Paolo Pasolini. O meglio, alla sua tragica morte. Non tanto perché sono stata la prima giornalista ad avere l’onore…
A distanza di quattro decenni, l’assassinio di Pier Paolo Pasolini, uno scrittore italiano che ha lasciato una forte impronta nella nostra letteratura del Novecento
Due incontri importanti per ricordare P. P. Pasolini 40 anni dopo la sua scomparsa. Il primo al Festival del Cinema italiano a Stoccolma, rassegna cinematografica dal 27 ottobre al 1° novembre
Ieri avevamo segnalato l’attenzione “a macchia di leopardo” sul tema rom che i Tg (alcuni più di altri) mostrano seguendo ognuno la propria linea editoriale…
di Silvio Parrello* –
Antefatto alla sera del 1° novembre 1975 quando PP Pasolini aveva con Pino Pelosi un appuntamento fissato nei giorni precedenti. Nell’agosto del 1975 erano stai rubati i negativi del film “Salò o le 120 giornate di Sodoma” prodotto dalla PEA di Alberto Grimaldi, dai due fratelli Franco e Giuseppe Borsellino, (criminali comuni romani, dediti al traffico di stupefacenti con simpatie di estrema destra e morti di ADIS negli anni novanta)