“Non voglio vivere sotto sorveglianza”. Governance della rete e libertà

“Non voglio vivere in un mondo dove ogni cosa che dico, ogni cosa che faccio, ogni persona con cui parlo, e ogni espressione di amore, creatività e amicizia, sia registrata.” Lo ha detto uno che se ne intende: Edward Snowden. Le rivelazioni di Snowden, la talpa del datagate, hanno prodotto un terremoto nelle relazioni internazionali e convinto molti capi di stato a occuparsi finalmente di privacy e sicurezza delle reti e di come prevenire lo spionaggio dei dati lungo le grandi dorsali di comunicazione. Il presidente brasiliano Dilma Roussef domani incontra Francois Hollande…

La rete: censura o barbarie? Laura Boldrini insultata e minacciata via web

Nei momenti di tensione rispunta sempre lo spettro del web. Da stella della “democrazia delle opinioni” Internet diventa all’improvviso la sentina di tutti i mali. Perché? Perché qualcuno la usa per dire quello che altri non vogliono sentire, tipo che Preiti non era un mostro e che l’odio verso la casta è una bomba ad orologeria, ma si dimentica che le offese del leghista Borghezio al ministro Kyenge hanno scatenato un’ondata di proteste proprio in rete